54 Food&Beverage | novembre 2020 Al Chinappi di Formia, in tavola, oltre alla pizza, il protagonista è il pesce che arriva direttamente dalle acque dell’isola di Ponza e del Golfo di Gaeta. In questo modo è assicurata la qualità della materia prima che si combina con la delicatezza dei sapori Più che la mascherina, una visiera protettiva in policarbonato per non nascondere il sorriso e -non è un dettaglio- la comunicazione labiale. Aggiungi un po’ di musica fra i tavoli sparsi e distanziati tra gli alberi d’agrumi ed ecco che si ricrea un’atmosfera positiva. E per non trascurare il portafoglio c’è un nuovo menu “leggero” e tradizionale di 3 portate di mare, più dolce, da 35 euro. Altrimenti si sceglie alla carta navigando tra piatti di pesce freschissimo (conto 60-70 euro) e le pizze. Nel rispetto delle regole di distanziamento il ristoranteChinappidi Formia (Lt) ha subito cercato la “normalità” tornando a fine maggio ad aprire con le dovute prescrizioni e qualche accorgimento per valorizzare aspetti che diventano punti di forza: ad esempio, in estate, lo spazio esterno, un bel giardino di aranci e limoni di 100 metri quadrati allestito con 12 tavoli tra le piante. Ma c’è di più, nei prossimi mesiChinappisi sdoppia con l’apertura di un locale allamarina di Formia, con vista sul golfo di Gaeta; un altro spazio che porta il cognome di questa nota famiglia di ristoratori del litorale Pontino a sud del Lazio (e c’è anche unChinappia Roma), prevista per fine anno-inizio anno nuovo: una bella sfida in tempi di Covid e rischi di lockdown, ma forse il capitale di credibilità costruito in oltre 60 anni di attività diventa un’assicurazione sulla longevità d’impresa. “Abbiamo cercato di adeguarci alla situazione tentando di trasmettere armonia e tranquillità -dice Michele Chinappi, sommelier e responsabile di sala- Un nostro punto di forza è la cucina di pesce fresco e garantito, adesso declinata anche con un menu leggero, ma c’è sempre l’opzione più economica della pizza, un altro piatto forte e storico del locale”. Nato nel ‘57 come pizzeria, Chinappi è oggi un ristorante a conduzione familiare alla terza generazione che vanta una materia prima freschissima, pesce rifornito ogni giorno dalla società all’ingrosso di un altro parente, Gianni Purificato, i cui pescherecci navigano tra l’isola di Ponza e il Golfo di Gaeta. Un ingrosso situato a poche centinaia di metri, con vendita diretta e asta pomeridiana per un pescato giornaliero ricco di polpi, calamari, ombrine, saraghi pizzuti, sogliole, pezzogne, triglie, cefali, spada e altri pesci che finiscono nella cucina senza viaggi e passaggi intermedi. Dal pescatore al ristoratore. Nascono così piatti marinari semplici e tradizionali, che giocano sulla qualità della materia prima, sulla freschezza e la delicatezza del sapore grazie a una cucina attenta e di mano leggera. Tra gli antipasti d’ispirazione tradizionale rivisitata troviamo: i tortini ripieni di polpo e la classica Tiella di Gaeta, una focaccia rustica e morbida, a forma di torta, con varie guarnizioni (scarola, alici e olive; polpo e pomodoro; ecc.). Sono tipiche di Formia anche le mazzancolle al vapore con un filo d’extravergine di cultivar Itrana (l’oliva detta di Gaeta), prezzemolo o rucola selvatica. Un antipasto “rinforzato” è il Gran Crudo di Mare, assortito secondo la disponibilità: con ricci, ricciole, gamberi gobbetti di Ponza. Non mancano, tra i primi, gli Spaghetti con pomodorino Pachino e vongole lupini, le Linguine alle cicale di mare e pomodorino, oppure ai ricci di mare, e gli ottimi Vermicelli aglio, olio, alici, peperoncino e pangrattato. Tra i secondi la scelta si fa più difficile tra: gli Scampi di Ponza cotti a vapore su rucola e melone, il Filetto di sogliola con sformatino di patate e il Misto di crostacei Massimiliano Rella Da Chinappi, pesce gustoso tra gli alberi di agrumi I piatti di pesce sono la proposta principale del ristorante sul Golfo di Gaeta. Che per combattere la paura punta anche sul giardino, sul relax e sulla visiera trasparente che non nasconde il sorriso FORMIA
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