N°133 Dicembre

18 Food&Beverage | dicembre 2020 FESTIVAL L’imprevisto successo di Cibo a Regola d’Arte Di questi tempi parlare di successo per una fiera è un po’ difficile. Eppure l’11a edizione diCibo a Regola d’Arte , che si è svolta dal 6 all’8 novembre, rivendica una grande partecipazione di professionisti del settore, lettori e appassionati all’incontro virtuale sul tema “Tempo di scegliere”: la responsabilità collegata al mondo del cibo, in ambito ambientale, sociale, culturale, perché le nostre scelte incidono su ambiente e collettività. E alla fine sono stati 7,2 milioni le video view scaricate tra mastershow, talk, incontri di “Pane e Parole” e corsi di cucina. E proprio la responsabilità, in questi tempi di pandemia e lockdown, è stata al centro dell’incontro di apertura del food festival diCorriere della Sera : un faccia a faccia inedito e serrato tra il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e lo chef 3 stelle Michelin Massimo Bottura: “Chef Bottura, guardiamoci negli occhi: possiamo tenere aperti i luoghi della socialità, quelli che invitano a conoscersi, a rilassarsi, in questo momento in cui il treno del virus ci sta venendo addosso?”, “Lei ha ragione presidente, ma allora non lasciateci soli. Dovete riconoscere il valore dei ristoranti, motore di una filiera, ambasciatori del nostro Paese”. Una conversazione seguita poi da una telefonata del premier Conte per ribadire “Vi saremo accanto” e per guardare “insieme” a future collaborazioni. Un riconoscimento concreto per i ristoratori che, in un momento difficile per tante categorie, puntano alla positività: “Ripartiremo più forti di prima. Nella vita i momenti di stop ci possono stare. E possono anche, paradossalmente, aiutare”, vedono la “semplificazione” come possibile via d’uscita e fanno delle parole “insieme” e “responsabilità” il fil rouge della tre giorni di dibattiti, performance e discussioni con chef, scrittori, produttori ed esperti, insieme ai giornalisti delCorriere della Sera . Così come dei corsi di cucina, che nell’inedita formula digitale, con la consegna a domicilio dei prodotti necessari, ha permesso ai partecipanti di poter imparare i segreti ed eseguire le creazioni di 29 chef, pasticceri, pizzaioli e panettieri. SHANGHAI Sette stelle Michelin per i fratelli Cerea Salgono a sette le stelle Michelin della famiglia Cerea. Da Vittorio Shanghaiottiene i duemacarondalla guida asiatica, che si aggiungono ai tre dell’insegna di Brusaporto e ai due del ristorante di St. Moritz. Un nuovo traguardo per la squadra guidata, in cucina, da Stefano Bacchelli (toscano classe 1987, il cui gusto ed estetica lo portano a diventare prima executive chef del locale in Engadina e poi “direttore d’orchestra” del flagship affacciato sullo skyline del Bund) e, in sala, da Enrico Guarnieri, trentenne bergamasco premiato comeMiglior emergente di salanel 2018. Nella brigata di 70 elementi spiccano altri innesti “importati” dal team italiano, come il sous chef Francesco Bonvini, il pastry chef Frederic Jaros e la front office manager Anna Rota. Ma il successo del ristorante di Shanghai non sarebbe stato possibile senza il contributo del team locale, composto tra gli altri dal general manager Levi Fu, il sous chef Tom Yuan, il panettiere Tony Tan, il maître Peter Tian, i sommelier Declan Tang ed Emanuele Restelli. FOODVALLEY COLLEZIONI Sagmeister firma la illy Art Collection Èfirmata da Stefan Sagmeister la nuova illy Art Collection. Il celebre designer ha utilizzato la tela bianca delle iconiche tazzine illy per esprimere un concetto dirompente: “Now = Better” . Uno slogan che in questo delicato momento potrebbe sembrare stonato, ma che nella riflessione dell’artista diventa un messaggio di speranza per il futuro. Quello che Sagmeister vuole suggerire è di prenderci del tempo, anche durante la pausa per un caffè, per provare a cambiare il nostro sguardo sul mondo. Nella coloratissima illy Art Collection i decori minimalisti del piattino, realizzati in minerali pregiati, si specchiano sulla superficie in titanio della tazza e, nel gioco prospettico, si delinea un grafico che raffigura curve in crescita: sono i dati oggettivi di un progressivo miglioramento nel lungo periodo. Con un sorprendente re-design dell’informazione, diventano evidenti i “better data” , quelli che abbiamopotuto cogliere nondistratti dal rumore mediatico di ogni giorno.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==