33 Food&Beverage | dicembre 2020 CONSORZI Il Lugana cresce e riemerge dalla crisi Il Lugana riemerge dal tunnel della crisi e il Consorzio delibera lo sblocco dello stoccaggio 2019. Secondo il Consorzio, al momento, il bianco gardesano sta registrando una crescita dell’imbottigliato che sfiora l’11%. La previsione di chiusura dell’anno è positiva. Nell’ultimo anno i prezzi medi nominali rilevati dalla Borsa merci di Verona per lo sfuso indicano una forchetta di 1,50-1,80 euro al litro. In risalita rispetto a inizio anno, ma ancora lontana dal picco di 3 anni fa di 3,85-4,20 euro al litro. Le giacenze rilevate dall’Ispettorato antifrode del Mipaaf indicano 105 mila ettolitri a fine ottobre contro i 120 mila dell’anno prima. Nel 2019 la produzione di Lugana è stata di 22 milioni di bottiglie rispetto alle 17,1 del 2018. Gli ettari vitati in 10 anni sono quadruplicati passando a 3 mila per circa 200 soci, per il 15% a Peschiera e per il resto nei comuni lombardi di Desenzano, Lonato, Pozzolengo e Sirmi. PRODUZIONI In aumento le forme dell’Asiago Dop Bilancio positivo per la stagione d’alpeggio 2020 dei soci del Consorzio Tutela Formaggio Asiago che conferma l’impegno di malghe e caseifici di montagna a garantire una produzione sempre più naturale e sostenibile segnando un aumento delle forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna sono aumentate dalle 46.874 della stagione d’alpeggio 2019 alle 52.536 del 2020, con un incremento produttivo del 12%. L’Asiago Dop Prodotto della Montagna, specialità ottenuta sopra i 600 metri, dal 2006 riconosciuta e protetta dall’Unione Europea, si conferma essere, grazie al piano di comunicazione del Consorzio di Tutela Formaggio Asiago, un’occasione di promozione e valorizzazione dell’intero comprensorio, capace di attrarre turisti interessati a conoscere il formaggio d’alpeggio e appassionati cheeselover. RISULTATI La sostenibilità di Branca International Branca International ha presentato il Bilancio di Sostenibilità e Consapevolezza 2019 che raccoglie i risultati ottenuti relativi alle iniziative di efficienza economica, tutela ambientale e alle ricadute sociali delle attività delle cinque società della holding. Al 31 dicembre 2019, i dipendenti del Gruppo erano 345, di cui il 98% con contratto a tempo indeterminato (+49 persone rispetto al 2018). Nel 2019 il Gruppo ha erogato 6.563 ore di formazione, in aumento del 16,2%. Nell’ultimo anno l’azienda ha registrato una diminuzione complessiva dei consumi pari al 12,6% rispetto al periodo precedente. Il Gruppo ha adottato una strategia di Green Procurement, garantendo l’approvvigionamento di prodotti e servizi che siano più green e sostenibili possibile. Inoltre, entrambi gli stabilimenti di Fratelli Branca Distillerie e Fratelli Branca Destilerías hanno implementato un sistema di gestione della Qualità e SicurezzaAlimentare certificato secondo lo standardUni En Iso 22000. Nella foto, il presidente Nicolò Branca. VENDITE Migliora la performance del Gruppo Campari La performance dei nove mesi di Campari mostra un miglioramento a livello organico guidato da un terzo trimestre molto positivo anche se permangono gli effetti della pandemia. Le vendite nette sono state pari a 1.282,5 milioni, con una variazione organica pari al -2,8%. La crescita del terzo trimestre è stata del 12,9%. L’Ebit rettificato è pari a 248,5 milioni, con una flessione organica del -15,1%, causata del mix di vendita negativo e dal minor assorbimento dei costi fissi in relazione al Covid, in parte mitigato da una performance positiva nel terzo trimestre (+11,2% a livello organico). L’utile del Gruppo è di 190,2 milioni, in calo del 22,4%. Dice Bob Kunze-Concewitz, Chief executive officer: “Dopo il primo semestre fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia da Covid-19, i risultati del terzo trimestre hanno mostrato un miglioramento. Tuttavia, con la recrudescenza della pandemia lo scenario nel breve termine appare ancora estremamente incerto”.
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