44 Food&Beverage | dicembre 2020 Il Tiramisù di Diletta deve essere per tutti STARTUP Ci sono storie che “tirano su”, specie inmomenti difficili come questo da emergenza sanitaria, dove non ci sono ingredienti né ricette per sciogliere dubbi e impastare certezze. Eppure una formula c’è, alla portata di tutti, e non è una pozione magica: è l’entusiasmo di fare ciò che piace, l’assertività di guardare al futuro con la serena disposizione che se anche ora è notte fonda, sicuramente l’aurora e la luce arriveranno. L’esempio è Diletta Scandiuzzi, trentacinquenne trevigiana, cantante lirica e maestra pasticcera, che si muove tra pentagrammi e ricettari, arte musicale e arte bianca. Diletta si è classificata prima fra 650 partecipanti alla Tiramisù World Cup 2018per la migliore preparazione di tiramisù ricetta classica, il dolce a cucchiaio di sei ingredienti (savoiardi, caffè, mascarpone, uova, zucchero, cacao) più conosciuto al mondo. Quella vittoria ha portato Diletta Scandiuzzi a darsi un nuovo obiettivo: produrre il suo dolce su larga scala, far assaggiare al vasto pubblico il tiramisù campione del mondo frutto del suo intuito creativo, farne vasetti e coppette monoporzione (anche con varianti di crema al mascarpone in gusti assortiti) da distribuire in corner brandizzati in supermercati e negozi gourmet. Non solo: arrivare nelle cucine dei grandi ristoranti con le sac-à-poche riempite della sua crema pronta all’uso e con il kit delle materie prime fornite a corredo, così da poter ricreare il tiramisù vincitore per inserirlo nei menu di sala. Detto. Fatto. Tutto questo progetto Diletta Scandiuzzi l’ha chiamato Dilettamisù e ha condiviso l’avventura imprenditoriale in partnership con Diego Creazzo, manager del food con esperienza economico-finanziaria. Insieme hanno costituito la D&D, che è l’unica startup in Italia del 2020 ad aver ottenuto accreditamento e autorizzazione dal ministero per lo Sviluppo Economico. Un esempio brillante di imprenditoria produttiva e lungimirante anche in periodo Covid. Ora l’attenzione della società è concentrata sulla distribuzione dei prodotti in pizzerie, ristoranti e negozi gourmet. Il vero core business dell’azienda è la lavorazione della crema al mascarpone e l’idea vincente che è piaciuta al ministero è il fatto che, in fase di scongelamento, pur essendo composta da mascarpone, che è un formaggio grasso per il 48%, la crema non rilascia siero, né si annacqua, né tantomeno fa grumi, anzi: mantiene inalterate le proprie caratteristiche tecniche e organolettiche per una ottimale lavorazione. Insomma, un prodotto sicuro in ambito gastronomico. Infatti qualsiasi produttore di crema, dolce o salata che sia, è consapevole che congelarla non è un problema, ma è durante il disgelo che “impazzisce”, diventa molle, dal momento che la parte grassa del formaggio è un ricettore d’acqua e dallo stato cristallino torna liquida mutando le caratteristiche del prodotto. “Noi abbiamo trovato la modalità per portare il prodotto dallo stato di gelo allo stato di temperatura ambiente senza che questo risenta Cantante lirica e maestra pasticciera, Diletta Scandiuzzi lancia una linea per portare la ricetta classica del dolce, con cui ha vinto il campionato mondiale, al grande pubblico. Con 250 corner in tre anni Germana Cabrelle Diletta Scandiuzzi, 35 anni trevigiana, nel 2018 ha vinto la Tiramisu World Cup per la migliore preparazione della ricetta classica. Da allora ha deciso di farne un business per far sì che sia alla portata di tutti; è dedicata ai ristoranti, ai negozi gourmet e a corner specifici nella Grande distribuzione
RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==