N°133 Dicembre

58 Food&Beverage | dicembre 2020 Nel Riso e Bisi, Blue Oro Chagall, dello chef stellato 3DROR *UL΍D GHO Petit Royal, il blu del pisello selvatico utilizzato per tingere naturalmente il brodo del riso incontra l’oro scintillante di Dom Ruinart 2007 Blanc de Blancs, dalla profonda struttura, sapido e elegante, in un gioco cromatico che riporta ai dipinti dell’arte contemporanea Si chiama Riso e Bisi, Blue Oro Chagall, il piatto che si abbina armoniosamente al Dom Ruinart 2007, una piccola opera d’arte gastronomica per una Maison che al mondo artistico guarda con grande interesse e mecenatismo da un decennio. “Questo piatto viene estratto dal Menu Arte proposto al Petit Royal -spiega Paolo Griffa, giovane executive chef stellato Michelin dell’ Hotel Royal e Golfdi Courmayeur (Ao)- Prende ispirazione dai colori usati da Marc Chagall per realizzare molti suoi dipinti e vetrate, in particolare quelle della Cattedrale di Reims. Il colore blu è ottenuto dall’infusione dei fiori di pisello selvatico nel brodo aromatizzato all’olearia raccolta in montagna. Griffa, classe 1991, è arrivato in Valle D’Aosta dopo un percorso iniziato a 19 anni al Combal.zerodi Davide Scabin, passando poi per le cucine di Marco Sacco al Piccolo Lagoe di Serge Vieira a Parigi. Al Petit Royalha sviluppato una propria filosofia gastronomica che diverte e incanta, a partire dai suoi “menu declinazione” di un singolo ingrediente che viene sviluppato in un gioco tecnico e creativo che si svela anche nel piatto Riso e Bisi. “Il risotto è cotto soltanto con il brodo vegetale blu, successivamente è completato con una glassa di prosciutto crudo di Bosse, un Tamari di Peaso (un miso ottenuto dalla fermentazione di riso con l’ aspergillus Luchuensise piselli) arricchito da scaglie d’oro. È ultimato con germogli di silene selvatica e farfalle croccanti di fontina”. La bellezza del piatto si riflette in quella scintillante dello Champagne, con il suo giallo oro brillante e intenso. La vendemmia 2007, dopo una primavera molto calda e soleggiata e un’estate piovosa, ha dato vita a un raccolto di Chardonnay di eccellente qualità. DomRuinart 2007 è un Blanc de Blancs e lo Chardonnay proviene esclusivamente da Grand Cru: 75% dalla Côte des Blancs e 25% dalla Montaigne de Reims. Il naso, sottile ed elegante, vira subito sul minerale, con aromi di selce e conchiglie di ostrica, miscelati con note affumicate di tabacco biondo. Subito dopo emergono note primaverili, sottolineate da aromi di linfa, tiglio, acacia e agrumi gialli e verdi. In bocca entra morbido, per poi intensificarsi con sentori rocciosi punteggiati da note di agrumi verdi e pompelmo. Il finale è sapido e gessoso, con una forte struttura in cui si riconosce una piacevole sfumatura amara. Fresco, come tutti i vini della Maison, il 2007 promette un’ulteriore evoluzione di struttura e aromi in cantina, un po’ come un grande affresco d’arte contemporanea conservato in una galleria che si torna a visitare perché a ogni sguardo successivo può svelare un nuovo sorprendente particolare. Petit Royal, Grand Hotel Royal e Golf via Roma 87, Courmayeur (Ao) tel. +39 0165.831611, www.hotelroyalegolf. com, info@hotelroyalegolf.com RUINART & PETIT ROYAL DomRuinart 2007 si fonde con l’artistico Riso e Bisi ... Champagne Ruinart Senior Brand Manager Silvia Rossetto Champagne Ruinart è importato da Moët Hennessy Italia www.moethennessy.it LO STILE TRASVERSALE DI … “ Gli Champagne di Maison Ruinart sono un inno all’eleganza senza tempo, all’originalità, all’equilibrio fra tradizione e modernità. Lo stile inconfondibile della più antica Maison de Champagne è sostenuto da una forte attenzione all’importante tema della sostenibilità con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sociale e ambientale in tutte le sue azioni ”

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