N°133 Dicembre

90 Food&Beverage | dicembre 2020 Dove rifugiarsi a Venezia e ritrovarsi improvvisamente in un luogo che non ti aspetti, quasi come se si fosse attraversata una di quelle porte segrete così care a Corto Maltese, il mitico personaggio del venezianissimo Hugo Pratt? AlMetropole , in posizione strategica sulla Riva degli Schiavoni, a pochi passi da San Marco, si varca la soglia e si entra in un’altra storia. Un hotel dalla forte personalità e con una lunga tradizione di ospitalità che gode anche di un bel giardino degli agrumi. Già albergo alla fine dell’800 frequentato da personaggi come Marcel Proust, Thomas Mann e Sigmund Freud, poi dal 1968 di proprietà di Elisabeth e Pierluigi Beggiato, da sempre grandi collezionisti. Una passione trasmessa alla figlia Gloria Beggiato, oggi patronne delMetropole , che ha saputo miscelare decorazione, dettagli di altissimo artigianato veneziano, arte e antiquariato europeo e orientale. Una cornice dove trovano posto, offerte all’ammirazione degli ospiti come in una Wunderkammer, persino le sue collezioni personali. Quella di preziosi ventagli, esposta in un intero piano dell’hotel, è anche andata in mostra al museo del Costume di Palazzo Mocenigo. E poi trousse da sera della Belle Epoque, raccolte di fermalibri, kimono giapponesi, valige e bauli, crocefissi. Le camere e suite sono tutte diverse l’una dall’altra, arredate con pezzi unici, manufatti autentici di artigianato veneziano e mobili originali d’epoca provenienti dalle collezioni di antiquariato della famiglia. Lini, velluti e damaschi completano il quadro. Come nella sontuosa suite Damasco o in quella che comprende una vera altana da cui spaziare con lo sguardo su un panorama unico al mondo. Nei bagni, i mosaici veneziani impreziosiscono i rivestimenti. La vista sulla laguna, sull’Isola di San Giorgio e su altri scorci emozionanti di Venezia completa l’incanto del soggiorno in queste stanze. Una location originale, fuori dagli schemi delle grandi catene alberghiere, che attrae una clientela internazionale. Artisti come Urs Fischer, Oliver Clegg, Arman, Gavin Turk, Franz West, Tracy Emin, Veronica Leon Veintemilla, Gilbert & George e musicisti, tra cui Mick Jones dei Clash, Lou Reed, Patty Smith, Jovanotti, Patti Pravo, Lenny Kravitz, Skin (Skunk Anansie), Grace Jones, Giovanni Allevi e Vinicio Capossela. Da poco è stata inaugurata la Spa, che completa l’offerta di questo albergo eclettico e non convenzionale. La zona wellness segue la stessa filosofia L’ospitalità sontuosa del Metropole di Venezia QUARTIERI ALTI Sulla Riva degli Schiavoni, Gloria Beggiato guida un hotel dalla forte personalità in cui si fondono artigianato veneziano e antiquariato europeo e orientale. E in cucina c’è lo chef Raimondo Squeo, siciliano, ma veneziano di adozione Micaela Zucconi Il Metropole è uno degli hotel storici veneziani, frequentato da Marcel Proust, Thomas Mann e Sigmund Freud e, in tempi moderni, da Patti Smith, Lou Reed e Jovanotti. Un albergo di grande fascino in cui sono miscelati decorazione, dettagli di altissimo artigianato veneziano, antiquariato europeo e orientale

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