N°137 Settembre Ottobre

37 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 FOODSERVICE Il recupero di Marr nel secondo semestre ‘20 Anche il bilancio di Marr, e non poteva essere altrimenti, risente della pandemia. L’esercizio 2020, infatti, si è chiuso con ricavi totali consolidati pari a 1.073,7 milioni di euro (1.695,8 nel 2019), con una flessione nel secondo semestre del 30,6% (rispetto al pari periodo 2019) in recupero rispetto al -43,6% fatto registrare alla fine dei primi sei mesi del 2020. L’Ebitda si è attestato a 39,4 milioni (128,5 milioni nel 2019), mentre l’Ebit è stato pari a 2,8 milioni (99,1 nel 2019) risentendo anche di una prudenziale politica di accantonamento al fondo svalutazione crediti che ha portato gli accantonamenti del 2020 a 19,3 milioni, con un’incidenza del 1,8% sui ricavi totali, rispetto ai 13,3 milioni del 2019 (0,8% sui ricavi totali). Il risultato netto d’esercizio è stato pari a -2,4 milioni (66,6 milioni nel 2019). La posizione finanziaria netta di fine esercizio include 251 milioni di euro di liquidità. BANFI Rispetto per il territorio e crescita sostenibile Rispetto è il leitmotiv della quinta edizione del Bilanciodi Sostenibilità di Banfi, relativa all’esercizio 2020. “Un valore importante, autentico ed emblematico del nostro cammino che ci appartiene fin dalle origini e che racconta di un equilibrato e produttivo rapporto con il territorio che ci ospita e di una genuina interazione con le genti con cui collaboriamo e con le istituzioni con cui quotidianamente dialoghiamo”, si legge nella lettera dal territorio dei tre presidenti (Enrico Viglierchio, Remo Grassi, Rodolfo Maralli). “Abbiamo deciso di pubblicare il Bilancio di Sostenibilità 2020 in occasione della Giornata Mondiale della Terra -dice Cristina Mariani-May, Ceo di Banfi- per rafforzare l’importante messaggio che desideriamo condividere con il territorio, oltre che con tutto il settore vitivinicolo. Il 2020 ha letteralmente stravolto i nostri processi produttivi, le nostre strategie, i nostri risultati aziendali, le nostre vite. Questa edizione ci vede rafforzare, con orgoglio, il nostro impegno per una crescita sostenibile. La sostenibilità non è una tendenza, né un’opzione”. CONSORZI 2020, un anno in crescita per ilpomodoroCasalasco Il Consorzio Casalasco del Pomodoro ha approvato il bilancio di esercizio 2020 che ha registrato ricavi consolidati per 338,3milioni di euro, con un tasso di crescita pari al 10,1% rispetto al 2019, e un ulteriore incremento del Margine operativo lordo (Ebitda) passato da 28,3 a 34,2milioni. Con il 70%del fatturato, l’export europeo ed Extra-Eu si conferma l’elemento portante del business del Consorzio e delle sue controllate, anch’esse in forte crescita rispetto al 2019. Gli investimenti effettuati negli ultimi esercizi, abbinati a una strategia commerciale sempre più rivolta all’internazionalizzazione, hanno permesso al Gruppo di aumentare il valore della produzione nel segmento core del business aziendale (prodotti semplici o ricettati a base pomodoro). Il 2020 è stato un anno particolarmente positivo anche per il brand Pomì, in Italia (+26,2% dei ricavi) e all’estero (oltre il +40% dei ricavi rispetto al 2019), cresciuto ancora sui mercati dove era già presente, soprattutto in Stati Uniti, Germania, Austria e Medio Oriente. INVESTIMENTI Surgital investe 10milioni e amplia lo stabilimento La pandemia ha inciso anche sui conti di Surgital. Per l’impresa romagnola della famiglia Bacchini (nella foto Massimiliano Bacchini) il 2020 ha portato a una riduzione del fatturato del 25%, ma nonostante questo il consolidato del Gruppo si è chiuso con un risultato di utile positivo, con un’incidenza sui ricavi del 3%. Il fatturato è di 61.400.000 euro (55% Italia, 45% estero); horeca e foodservice rappresentano il 70%, mentre il restante 30% si riferisce alla gestione direzionale nei canali Gdo, door to door e Pl industriale. Fiduciosa nella ripresa del mercato, Surgital ha deciso di procedere con il piano di investimenti triennale 2020-2023 del valore di oltre 10 milioni di euro. A livello industriale, entro il 2021 sarà operativo l’ampliamento dello stabilimento di 4 mila metri quadrati che porteranno la superficie produttiva a 35 mila, su un’area totale di 200 mila metri quadrati. Saranno installate cinque nuove linee produttive che porranno le basi per lo sviluppo futuro su tutte le categorie merceologiche, ovvero pasta ripiena fresca surgelata, pasta lunga e corta fresca surgelata e piatti pronti surgelati.

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