N°137 Settembre Ottobre

62 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 ad esempio, il dosaggio di zucchero e/o la permanenza sui lieviti diventano elementi distintivi, come la scelta di produrre esclusivamente millesimati; così la forte tendenza a vinificare uve provenienti da singole vigne, da cru che evidenziano maggiormente la cifra del terroir, che al contempo caratterizza e differenzia i vini spingendo sulla qualità. O, ancora, la produzione di vini sempre più esclusivi, “tirati” in poche migliaia di bottiglie, o realizzati con vitigni particolari. Meno importante, sicuramente, è l’aspetto della bottiglia nella scelta al ristorante, dove è cruciale la presentazione del vino da parte del personale di sala, benché l’importanza del raccontare il vino alla clientela non sia ancora compresa da tutta la ristorazione. Un’azione che diventa ancora più fondamentale in questa fase di lenta ripresa del settore tra i più colpiti dalle misure restrittive imposte dalla pandemia: l’80% delle famiglie italiane ha dichiarato ad aprile 2021 di aver ridotto i consumi in bar e ristoranti sul periodo pre-pandemia. A questo si è aggiunta la mancanza e il ritardo della ripresa del turismo internazionale in Italia. I visitatori provenienti da Stati Uniti, Asia e dagli altri Paesi europei fino al 2019 garantivano 6 miliardi di euro di incassi nel solo mese di agosto. Perdite che sono state parzialmente recuperate nel secondo trimestre 2021 in cui la crescita dell’indice del fatturato delle imprese della ristorazione -rilevata da Fipe/ Il settore del vino è legato a doppio filo alla ristorazione: è bastata la riapertura di maggio per far alzare in maniera prepotente le vendite. Le aziende rispondono con vini rinnovati nell’immagine, più contemporanea e legata al territorio, come Formentini che ha rilanciato la sua Ribolla Gialla sottolineandone anche in etichetta il valore e la storicità FORMENTINI Una seducente Ribolla Gialla per il rilancio Valorizzare il brand con un portfolio focalizzato sui vini bianchi e rilanciare la cantina elevandone il posizionamento facendo leva sulla qualità dei vini, sulla storia e il legame con il territorio. È questo l’impegno di Formentini, la cantina del Collio che propone un nuovo logo nel quale recupera alcuni storici elementi grafici e che con il payoff, nel Collio dal 1520, esalta la presenza storica dell’azienda sulle colline del Friuli-Venezia Giulia. La nuova visual identity si completa con la capsula impreziosita da elementi in lamina e dalla nuova bottiglia che adotta quella ufficiale del Consorzio. La Ribolla Gialla Collio Doc 2020 nasce dalle omonime uve allevate sui terreni caratteristici del Collio, la ponca, costituita da marne e arenarie in cui è frequente il ritrovamento di fossili marini. La ribolla è un’uva particolarmente tardiva, ma il sole, la Bora e la ponca ne permettono la perferra maturazione anche in condizioni spesso avverse. La vinificazione prevede la macerazione a freddo delle uve per circa 24 ore. Successivamente, una parte viene selezionata e fermentata a contatto con le bucce con frequenti follature fino all’esaurimento degli zuccheri. Questa seducente interpretazione della Ribolla esprime un colore giallo brillante con riflessi verdolini; profumo intenso e delicato, fragrante di fiori di acacia, con ricordi di agrumi e frutti esotici; sapore sapido e fresco con una piacevole persistenza. SPECIALE

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