91 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 stile’ -spiega Bonan- Al di là della tecnologia che non può non essere presente, credo che ogni struttura di oggi debba puntare sul servizio, più ancora che sul design”. L’elegante residenza su sei livelli dispone di 37 suite di dimensione diverse, da 40 a 120 metri quadrati. Il vero plus: una kitchenette a scomparsa, in cui si trova il necessario per prepararsi un cocktail, un tè o uno snack. Il lusso di fare come a casa. Oltre alla meravigliosa posizione, al panorama mozzafiato, agli interni sofisticati, spicca il percorso iconografico che si sviluppa in tutti piani, in cui sono rievocati i momenti d’oro della città, dagli anni ’50 ai ’60, quando si affermò l’alta moda italiana e fecero le prime apparizioni le celebrity internazionali. Protagonisti i personaggi del teatro e dello spettacolo dell’epoca, delle case regnanti ma anche del mondo del fashion, immancabili i riferimenti a Salvatore Ferragamo. A completare: la panoramica, le immagini di Palazzo Pitti, dei giardini di Boboli e dei teatri fiorentini. Mentre le foto negli spazi comuni raccontano l’eccellenza della Firenze artigiana. Interessante anche l’idea di coinvolgere Felice Limosani, famoso artigiano della luce. La sua opera, posta al 6° piano, dal titolo Ricordare e Immaginare, rappresenta un caleidoscopio digitale, un tributo agli artisti artigiani fiorentini che nel ’500 seppero creare pregio e bellezza senza tempo. Al piano terra si trova il ristorante Caffè dell’Oro, che deve il nome alla rinomata tradizione orafa fiorentina. Qui si respira un’atmosfera chic ma disinvolta, con i suoi arredi ispirati agli anni ’50 interpretati in stile contemporaneo: vanta una posizione privilegiata, con vista su Ponte Vecchio. La mise en place, essenziale, fresca ed elegante, si sposa al meglio con la proposta food & beverage. La novità di quest’anno è la creazione di uno speciale dehor: sette salotti affacciati sull’area pedonale del Lungarno degli Acciaiuoli. Lo stile è quello degli interni con richiami vintage che creano un’atmosfera sofisticata. Alla guida della brigata di cucina quest’anno c’è un nuovo chef, Antonio Plus del Portrait è il Caffè dell’Oro, in cui si respira un’atmosfera chic ispirata agli anni ’50: il ristorante si suddivide in sette salotti sul Lungarno degli Acciaiuoli. La brigata è guidata dallo chef Antonio Minichiello che propone una cucina dalla doppia anima: italiana contemporanea e internazionale con divagazioni fusion. Tra i suoi piatti signature, il Polpo croccante con burrata pugliese, in alto, e, qui a fianco, la Tagliata di angus con patate e latticello
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