45 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 pratiche agricole tradizionali, adottando approcci sostenibili che vanno dalla cura del terreno fino al bicchiere. Château Galoupet vuole diventare un faro della sostenibilità per il settore, la regione e il Gruppo Moët Hennessy, così, per garantire lo sviluppo della tenuta e supportare l’intera regione nella sua transizione verso una viticoltura sostenibile, ha destinato 3,5 ettari dei suoi vigneti a progetti di ricerca e sviluppo. Insieme al team scientifico dell’Institut National de l’Origine et de la Qualité e ai Sindacati del Côtes de Provence, sono iniziati progetti sperimentali che indagano il potenziale di resistenza al clima e alla siccità di alcune varietà di uve. Perché il problema della siccità, in particolare, e del riscaldamento climatico, qui è molto sentito: le estati sono calde e secche e questo può determinare sofferenza nelle uve, come spiega Meyer. “Per questo stiamo studiando varietà resistenti alla siccità e alle malattie e che abbiano caratteristiche organolettiche interessanti, con l’ obiettivo di ridurre i trattamenti e adattare le particolari varietà ai diversi tipi di terreno: resistere alla siccità dipende anche dal suolo e dalle pratiche colturali ed è anche per questo che stiamo passando da un’agricoltura convenzionale a quella organica -continua- Così è stata avviata una sperimentazione con il Centre du Rosé della Provenza (sono 10 le aziende entrate nel progetto) grazie alla quale sono stati studiati 50 vitigni dell’Europa del Sud. Noi ne abbiamo selezionati 5 e quest’anno ne abbiamo piantati tre: verdejo dalla Spagna, che completerà il rolle, il nero d’Avola dall’Italia, che darà molto colore e che in Provenza si riesce a gestire bene, e il moscophilero dalla Grecia, che potrebbe sviluppare un buon potenziale perché dovrebbe adattarsi bene alle nostre condizioni climatiche”. Jessica Julmy, Managing Director, ha preso le redini di Château Galoupet nel 2019. Giovane e molto determinata, ha tra i propri obiettivi quello di creare espressioni enologiche uniche nel particolare terroir della Provenza e rendere Château Galoupet un faro della sostenibilità per Moët Hennessy. Ne è un esempio il primo vino prodotto, Château Galoupet Cru Classé Rosé 2021, complesso e strutturato, con una ricca tavolozza aromatica, indirizzato alla ristorazione; la bottiglia in vetro ambrato riciclato ha suggestive incisioni
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