53 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 La Valpolicella è la più importante denominazione “rossa” del Veneto con un giro d’affari che supera i 600 milioni di euro. La vendemmia 2021 ha registrato il record della produzione di uva con 367 mila quintali messi a riposo. La produzione è stata di 35 milioni di bottiglie di Ripasso, 20 di Valpolicella e 19 di Amarone. Nella foto a sinistra, Christian Marchesini, presidente del Consorzio per la tutela dei Vini Valpolicella posti in fruttaio, al di sotto dell’obiettivo dei 400 PLOD ȴVVDWR GDO FRQVLJOLR GL DPPLQLVWUD]LRQH GHO Consorzio a causa della penuria di manodopera specializzata. I risultati ottenuti nel 2021 -in barba alla pandemia- hanno consolidato le posizioni dei vini Valpolicella con una crescita, rispetto al 2020, FKH JL¢ QRQ DYHYD DFFXVDWR ȵHVVLRQL QHO FKH VL è attestata su 35 milioni di bottiglie di Ripasso, 20 di Valpolicella e 19 di Amarone. Il vigneto, ora a 8.573 ettari, è cresciuto di poco (+2%), e la produzione è DXPHQWDWD VLJQLȴFDWLYDPHQWH VXO PD il dato più eclatante è quello di mercato, con un aumento delle vendite di oltre il 16% sul 2020, in linea con la crescita complessiva dell’imbottigliato (+15,3%). “Risultati che confermano l’ottimo stato di salute di una Denominazione che ha saputo reagire nel migliore dei modi all’emergenza -ha sottolineato Christian Marchesini, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, in occasione della presentazione dei dati lo scorso febbraio- Il lavoro SHU´ QRQ ª ȴQLWR VRSUDWWXWWR UHODWLYDPHQWH DOOD promozione del nostro vino identitario. Per questo, valore, qualità e rilancio del Valpolicella saranno al centro della politica del Consorzio anche per quest’anno”. Già nel 2021 il Consorzio aveva individuato l’obiettivo di valorizzare il Valpolicella e di fare scelte per mantenere l’equilibrio tra i diversi vini. Il riferimento è alla crescita quantitativa importante del Ripasso -che si ottiene per rifermentazione sulle vinacce dell’Amarone- a “spese” del Valpolicella, non andata di pari passo con l’aumento del valore. Inoltre, se a produrre il Ripasso sono soprattutto le aziende medio-grandi, a credere maggiormente nel Valpolicella sono le piccole e medie aziende. Secondo i dati del Consorzio di tutela, dal 2011 al 2020 grazie al successo prima all’estero e poi in Italia, la produzione di Ripasso è aumentata del 50% e il Valpolicella dovrebbe andare verso la stabilizzazione. Quando nel 2010 l’Amarone e il Recioto hanno
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