N°141 Aprile Maggio

67 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 Il mercato dei bianchi è trainato dalle produzioni di Alto Adige e Sicilia. Anche i friulani attraggono una nuova clientela. Per il resto piacciono sempre le etichette della Campania, con curiosità verso la produzione di Ischia e cresce il Vermentino toscano. Nella foto, i vigneti della Cantina Puiatti, in Friuli evoluto’ le parolemagiche sonomineralità, sapidità, freschezza -commenta sulla stessa linea Malfassi- Si cercano vini di una certa tensione e leggermente meno quelli aromatici, chemantengono comunque trend di consumi alto. Ultimamente il consumatore si è spostato verso vini molto godibili anche per l’aperitivo e c’è un distacco dai bianchi che andavano D ȴQH GHJOL DQQL ȇ GL JUDQGH FRPSOHVVLW¢ VWUXWWXUD e carattere con sentori evidenti di legno. Oggi gli stessi vini icona di questo stile sono da questo punto di vista meno intensi rispetto a un tempo”. Insomma, si può dire che non ci siano grandi novità rispetto alle tendenze degli ultimi anni: “Sì VXJJHULVFH 3HOOHJULQL PD ȴQFK« QH SDUOLDPR WUD addetti ai lavori, rimangono tendenze che il mercato asseconderà solo quando le persone, e non solo gli appassionati, accetteranno volentieri un vino bianco GL DQQL SURSRVWR GD ȴJXUH LQ VDOD GHSXWDWH D seguire il vino, sperando ce ne siano sempre di più anche a favore del ritorno per il ristoratore CANTINA PUIATTI La Ribolla Gialla Extrabrut dallo stile contemporaneo A Romans d’Isonzo, in Friuli, i vigneti di proprietà di Cantina Puiatti -oggi di Angelini Wines&Estates- si estendono per 42 ettari nell’area del bacino idrografico dell’Isonzo favorito da uno straordinario clima composto da un mix di venti di origine marittima che si fondono con quelli continentali: una bora fredda e secca mitigata dalle brezze marine dell’Adriatico. Da sempre per Cantina Puiatti la parola d’ordine è semplicità. La stessa che praticava il fondatore che già negli anni Settanta, come antesignano di tendenze e orientamenti produttivi, rifulgeva dell’uso del legno per sfruttare l’immediatezza dei toni varietali e delineare le variabilità di un terroir unico, al fine di mantenere intatte la fragranza e la freschezza nei vini. Questa è la filosofia produttiva della cantina, racchiusa nello slogan aziendale divenuto famoso nel tempo, “non oak aged wines”, vini non affinati in legno. Parole che testimoniano la volontà di esaltare il più possibile la naturalezza dei grandi bianchi prodotti che si esprime nella gamma aziendale che comprende i Monovarietali, Sauvignon Blanc, Traminer, Friulano, Ribolla Gialla, Pinot Grigio e Chardonnay, e i Metodo Classico dove la cantina esplora ed esprime nuove versioni di vitigni autoctoni e tradizionali. Anche gli spumanti, così come i Monovarietali, sono l’espressione più fedele della filosofia produttiva, di un’identità asciutta, solida, consistente, autentica, di uno stile contemporaneo, fresco, che esalta piacevolezza di beva e luminosità. Le etichette hanno un nuovo packaging studiato partendo dalla precedente estetica della Ribolla Gialla Metodo Classico, attualizzandola, per dare ai vini un’identità autonoma, che li renda altamente riconoscibili, con un visual tipografico bold e diretto, con richiami al lavoro fatto sul brand. La Ribolla Gialla, con il Blanc de Blancs e il Rosé de Noirs, costituisce la gamma dei Metodo Classico. Prodotta con il 70% di vino dell’annata e il 30% di vino di riserva, che nascono da viti di 12-15 anni allevate su suoli alluvionali, è affinata in serbatoi di acciaio inox e poi in bottiglia da 20 a 24 mesi sui lieviti; è un Extrabrut con 3 grammi di zucchero per litro. Ha perlage persistente e naso intrigante, con note di ginestra, pera e mela Golden, erbe aromatiche; al palato è mordace e croccante, fresca, dal finale lungo.

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