N°141 Aprile Maggio

71 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 MAISON ANSELMET Chardonnay alpini dall’immediata espressività La prima traccia di un Anselmet vignaiolo risale al 1585 e la si trova in un contratto per l’acquisto di una vigna. Da allora, la passione per il vino della famiglia non è mai mutata. Nella forma societaria attuale la Maison Anselmet risale al 1978 e la si deve a Renato, vignaiolo ed enologo, il cui figlio Giorgio è oggi alla guida della cantina insieme ai propri figli. Appassionato del proprio lavoro, il produttore ha introdotto innovazioni tecnologiche, ha ampliato e selezionato i vigneti aumentando la produzione in termini quantitativi e di qualità. L’azienda punta sulle varietà autoctone e internazionali, ma Giorgio Anselmet non ha mai nascosto la sua passione per le cultivar francesi, piantate e coltivate tra le montagne della Valle d’Aosta. Una scelta che lo vede impegnato nella produzione di tre Chardonnay a cui presto ha affiancato Riesling renano e Gewürztraminer, senza dimenticarsi delle varietà valdostane, ossia Petite Arvine, Chambave Muscat e Pinot Gris. Anche tra i rossi non mancano sfaccettati omaggi ai cugini d’Oltralpe e alla Vallée: Syrah, Pinot Nero, Merlot, Cornalin, Mayolet, Fumin. Produzioni artigianali realizzate in 10 ettari di proprietà suddivisi in 65 parcelle tra i 550 e i 900 metri sul livello del mare, tra Avise e Chambave. Vini che prediligono la ricerca dell’eleganza e della capacità di invecchiamento, ma in cui l’equilibrio è un’espressività immediata già nei primi anni di vita. Lo Chardonnay 2020 Doc, affinato solo in acciaio per raccontare l’espressione dell’annata prima che del varietale, ha colore giallo solare, grande equilibrio, con un peculiare contrasto tra zucchero e acidità. Svela profumi di camomilla, fiori d’acacia, melone e mela renetta, intensi aromi agrumati e di margherita essiccata. Di grande pulizia e precisione, ha la tipica mineralità dei vini alpini. Lo Chardonnay Elevé en fût de chêne 2020 Doc nasce in vigne a quasi mille metri di altitudine tra Saint-Pierre e Villeneuve e fermenta in barrique, un terzo delle quali è rinnovato annualmente. È un vino di grande volume e non privo di dinamicità, anche in questa annata generosa ed equilibrata. Ha profumi complessi e in bocca si rivela sontuoso e morbido, senza tradire la sua origine data dalla mineralità del sottosuolo. Al sorso svela complessità, carnosità e qualche aroma burroso in sfaccettati sentori di agrumi maturi. Il terzo vino è Mains et Cœur Doc 2019: espressione più alta dello Chardonnay della Maison, è realizzato da cloni provenienti dalla Côte-d’Or, impiantati a 800 metri tra le sabbie e le marne bianche di Saint-Pierre. A differenza degli altri Chardonnay prodotti, affina 18 mesi in barrique francesi di vari passaggi; il sorso magnifica l’uva e la montagna. Tra le note di pomelo maturo, zenzero e bacelli di vaniglia si inseriscono strati di materia agrumata contrappuntata da pixel minerali. È uno Chardonnay complesso e dal buon potenziale di invecchiamento, ispirato ai grandi vini di Borgogna. I vini di Maison Anselmet sono distribuiti da Sagna. Chardonnay 2020, Chardonnay Elevé en fût de chêne 2020, Chardonnay Mains et Cœur 2019: l’azienda valdostana declina un vitigno selezionato in Francia e allevato a quasi mille metri di altitudine. Dai profumi complessi, morbidi e sontuosi, ricercano l’eleganza e la capacità di invecchiamento

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