N°142 Giugno Luglio

www. FOOD AND BEV .it L’enogastronomia a portata di click www.foodandbev.it BARDOLINO Giovanna Tantini si racconta in 20 annate Giovanna Tantini è una vignaiola vivace, determinata e capace. Lo ha ben dimostrato nella sua tenuta di Castelnuovo del Garda (Vr) dove ha festeggiato le sue prime 20 vendemmie con una degustazione verticale di Bardolino, dalla 2013 alla 2020, a terminare con La Rocca, prima annata di Bardolino di sottozona. Un percorso parallelo tra i suoi vini e la sua maturità di vignaiola tenace, che ha creduto nella Denominazione 20 anni fa, quando molti produttori ne uscivano, e ha creato un gruppo di lavoro affiatato “perché nel vino si leggono la terra, il microclima, ma anche le persone e la loro crescita collettiva”. A spingerla, la determinazione a produrre un grande Bardolino, elegante e longevo, affidandosi a chi, fuori dal territorio, potesse guardare questo vino con occhi nuovi. L’impegno in vigna, le esperienze con diversi uvaggi fino alla scelta del 90% di corvina, il coinvolgimento nelle attività del Consorzio per la valorizzazione dei vini del territorio: oggi Giovanna Tantini racconta l’identità conquistata dai suoi vini mettendoci la faccia, come nella nuova etichetta La Rocca 2020, elegante e longevo, affinato in legno per dargli una distinzione più marcata. Con una laurea in Legge e un master in gestione vitivinicola ha deciso di produrre vino per passione in quei 12 ettari di vigneto che suo padre le aveva lasciato. E così, confrontandosi e collaborando con esperti e con chi ne sapeva più di lei, Giovanna è stata una delle pioniere del “rinascimento” del Bardolino dimostrando che può essere un vino fresco anche dopo un affinamento più lungo, contraddistinto da sorprendente eleganza e longevità, tant’è che lo immette sul mercato a un anno dalla vendemmia. La vinificazione è “semplice” e la manipolazione della materia limitatissima grazie al lavoro certosino fatto in vigna. E anche sul Chiaretto di Bardolino Giovanna ha innovato per mantenere freschezza e croccantezza del frutto insieme al floreale sulla base salata conferita dal terreno, dimostrando che anche questo vino rosa è godibile non solo giovanissimo. “Sulla corvina, il vitigno preponderante nei miei vini, credo di essere riuscita a fare un lavoro importante per esprimerne tutte le sfaccettature: in ogni mio vino la percentuale di questo vitigno è e al livello massimo consentito dai disciplinari per il Bardolino e il Chiaretto”.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==