14 Food&Beverage |giugno-luglio 2022 UOMINI&VIGNE COCKTAIL La gastronomia Peck entra nei ready to drink Peck presenta la sua prima linea di cocktail artigianali ready to drink. La storica gastronomia milanese incontra il mondo del ready to drink con una l inea di cocktai l a marchio Peck: Negroni, Martini Dry e Cosmopolitan, proposti anche in eleganti box con una selezione di food. A caratterizzare ulteriormente questa linea è il concept grafico. Le etichette delle tre bottiglie, nate dalla fantasia dell’illustratore Gianluca Biscalchin, mostrano una galleria dei più famosi fenotipi milanesi immersi nello skyline della città. Dal giovane bon viveur che sorseggia il suo Negroni sullo sfondo di piazza Gae Aulenti, alla signora glamour che gusta il Cosmopolitan di fronte alla Torre Velasca, per arrivare al classico uomo d’affari con il Martini Dry davanti al Duomo. I tre cocktail Peck possono essere acquistati insieme, singolarmente, o in speciali box con tutto il necessario per gustare un aperitivo completo a casa propria. Lo storico negozio di via Spadari, che vanta una delle più grandi enoteche d’Italia con oltre 3 mila etichette, ha aperto nel 2018 il cocktail bar Peck CityLife, diventato un punto di riferimento nel mondo della mixology milanese. DISTRIBUZIONE Rinaldi 1957 importa il Pusser’s Rum Rinaldi 1957 è il nuovo distributore di Pusser’s Rum, l’unico rum al mondo realizzato seguendo le indicazioni della Marina inglese. Un rum il cui proprietario del marchio, l’ex ufficiale di Marina Charles Tobias, ha acquistato i diritti per poter realizzare un Navy Rum fedele a quello che veniva distribuito ai marinai inglesi come razione quotidiana per il lavoro in mare. Il Rum Select Aged 151 è un rum a gradazione piena imbottigliato a 75,5% volumi che matura per oltre tre anni ed esalta il gusto della tradizione del pot still in legno, e rimane molto rotondo nonostante l’alta gradazione. Il numero 151 indica il proof number che corrisponde al doppio della percentuale alcolica che in Italia misura la gradazione. Ha un colore simile a quello della castagna matura, al naso riporta come nota dominante quella dello zucchero Demerara con sentori di tabacco e cannella; al palato è pieno, morbido, con note di spezie, uva sultanina e quercia tostata. Il finale è lungo. CONSORZI Mariacristina Castelletta presidente di Alta Langa Cambio della guardia ai vertici del Consorzio Alta Langa: il nuovo presidente è Mariacristina Castelletta, che si occupa del marketing dell’azienda di famiglia, Tosti1820, e fa parte anche del Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vermouth di Torino. Ad affiancarla come vicepresidente, in continuità con gli anni precedenti, è Giovanni Carlo Bussi, viticoltore di San Marzano Oliveto. Castelletta succede a Giulio Bava, della Giulio Cocchi, che ha guidato il Consorzio per tre mandati consecutivi tra il 2013 e il 2022. “La Denominazione Alta Langa Docg sta crescendo e lo sta facendo bene -spiega Castelletta- Più di 50 produttori oggi fanno parte del Consorzio, le cuvée prodotte sono complessivamente 90; la base agricola è composta da circa 90 viticoltori e il vigneto si estende per 377 ettari. Nella vendemmia 2021 abbiamo prodotto tremilioni di bottiglie”. Sul fronte delle promozioni il 6 giugno si è svolta con successo a Torino la nuova edizione de La Prima dell’Alta Langa: in degustazione 115 etichette -tra vini bianchi, rosati, riserve, millesimi rari- di 46 produttori. TOSCANA Vigna dell’Impero 1935 en primeur la 2018 Vigna dell’Impero 1935 è uno dei maggiori protagonisti della cantina aretina Tenuta Sette Ponti. Un vino iconico che esprime il meglio del territorio e della sua memoria vinicola, realizzato a partire da una vigna di oltre 80 anni, piantata nel 1935 su volere di Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, Vice Re d’Etiopia, per celebrare la vittoria dell’Abissinia. Vigna dell’Impero rappresenta il lato più storico di Tenuta Sette Ponti, la vigna madre che affonda le radici in tre ettari terrazzati di proprietà della famiglia Moretti Cuseri dagli anni ’50. Vigna dell’Impero 1935 è un vino di grande struttura e con un’elevata predisposizione ai lunghi invecchiamenti, contraddistinto da unamacerazione particolarmente soffice e lunga che permette di esaltare le qualità organolettiche del sangiovese di questo Cru. L’affinamento richiede almeno due anni in botti di rovere e viene completato in bottiglia per almeno 12 mesi. Prodotta in edizione limitata e solo nelle migliori annate, è oggi sul mercato con la 2018 en primeur, ancora in fase di affinamento, ma già complessa, intensa, persistente, equilibrata e armonica.
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