N°142 Giugno Luglio

18 Food&Beverage |giugno-luglio 2022 UOMINI&VIGNE ACQUISIZIONI Tinazzi compra Pian del Gallo nel Chianti Dal Veneto alla Puglia, pas sando pe r l a Toscana . T inazz i , importante Gruppo di cantine con sede a Lazise, si completa con un’acquisizione in una delle aree vinicole italiane più amate nel mondo: quella del Chianti Classico. Il Gruppo ha acquisito il podere Pian del Gallo a Greve in Chianti (Fi) attraverso la società agricola Campopian controllata da Tinazzi e amministrata da Francesca Tinazzi, che possiede e gestisce i vigneti in Veneto. A oggi sono tre le proprietà che ne fanno parte: Poderi Campopian a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr), Cascina Montelupo nel Custoza (Vr) e Tenuta Valleselle a Bardolino (Vr). Pian del Gallo è una piccola azienda agricola biologica di 5,5 ettari con vigneto Chianti Classico Docg e Toscana Igt. Un luogo dedicato all’accoglienza, grazie alla presenza di una struttura ricettiva, in cui si produce anche un olio extravergine di oliva Dop dall’oliveto di proprietà. Tutte le produzioni agricole sono soggette da più di vent’anni a conduzione biologica certificata da Icea. ANNIVERSARI Tenuta Amodio celebra il Canova Tenuta Amodio di Possagno (Tv) ha presentato il progetto per gli anniversari Canoviani che si svolgono nel 2022-2023, a due secoli dalla morte dello scultore. L’occasione è stata l’inaugurazione della mostra Canova e il dolore. Le stele Mellerio, esposizione ideata da Vittorio Sgarbi, presidente di Fondazione Canova, e dedicata al monumento funebre realizzato su richiesta del conte Mellerio. Un evento che trova il suo apice nella ricomposizione -per la prima volta dallo smembramento- della cappella privata di Villa Gernetto a Lesmo (Mb), luogo per il quale sono stati realizzati da Antonio Canova i due bassorilievi commissionati dal conte GiacomoMellerio inmemoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco: grazie a questa esposizione, le due stele sepolcrali in marmo si sono finalmente riunite ai due originali in gesso, conservati nella Gypsotheca di Possagno. Tra i progetti di Tenuta Amodio anche un’etichetta celebrativa dell’Asolo Prosecco Superiore Docg, realizzato in una serie limitata di 1.000 bottiglie numerate. INVESTIMENTI I fratelli Cecchetto in Friuli con Aganis Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salaris a Treppo Grande, inprovincia di Udine, nasceAganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre fratelli alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Aganis è il termine dialettale che definisce le “agane”, figure femminili della mitologia alpina, particolarmente note in Carnia, che abitano intorno ai corsi d’acqua. Un omaggio al territorio dei fratelli Cecchetto che si sono ispirati alle leggende popolari e al vicino fiume Cormor che scorre accanto ai vigneti della tenuta, situata ai piedi delle Alpi Giulie, a ridosso dei Colli Orientali. Un investimento di cinque milioni di euro per l’avvio della nuova cantina friulana che punta su varietà autoctone, enoturismo e sostenibilità. L’azienda è composta da 22 ettari di vigneto e 15 di bosco. Il progetto prevede la realizzazione di due spumanti, una Ribolla Gialla e un Rosé da uve 100% pinot nero, e autoctoni in versione vini fermi come Friulano, Refosco, Malvasia e Ribolla Gialla. Tra i vitigni internazionali di punta, debuttano un Merlot, un Cabernet Sauvignon, un Sauvignon e uno Chardonnay. Nella foto, da sinistra, Simone, Alessio e Fabio Cecchetto. CONSORZI Lavinia Zamaro direttore del Collio Lavinia Zamaro è il nuovo direttore del Consorzio di Tutela Vini Collio. La nomina va a completare una squadra interna sempre più al femminile e capitanata dal presidente rieletto all’unanimità David Buzzinelli. Nato nel 1964 e composto da 178 soci, il Consorzio Collio è una realtà che si sta sempre più strutturando e rappresenta 1.300 ettari di superficie vitata. In occasione della nomina sono stati presentati alcuni progetti che riguardano svariati fronti, partendo dalla sostenibilità ambientale per arrivare all’enoturismo. Per la sostenibilità il Consorzio nel 2022 ha raccolto 17 adesioni da parte delle cantine associate e punta a fare da capofila in un territorio che predilige sempre più una produzione che riduce al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e punta a razionalizzare le tecniche agronomiche, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici. Nella foto, Lavinia Zamaro con il Consiglio di amministrazione del Consorzio.

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