38 Food&Beverage |giugno-luglio 2022 Barbara Amati Chandon Garden Spritz avventura e innovazione COVERSTORY Con Chandon Garden Spritz laMaison argentina Chandon, del Gruppo Lvmh, debutta nel mercato italiano. Un prodotto che rientra nella categoria Ready to serve, poiché nella bottiglia c’è un drink già pronto da gustare: la base è una cuvée di Spumante Brut Chandon a cui viene aggiunto un liquore all’arancia. Sembra semplice ma non lo è. Chandon Garden Spritz è, infatti, frutto di uno studio di oltre quattro anni, inizialmente sviluppato per il mercato argentino e poi, visto il successo, esportato anche in altri Paesi. Sibylle Scherer, presidente di Chandon, è giunta appositamente in Italia per il lancio avvenuto nel lussureggiante giardino dell’hotel Milano Verticale, in zona Porta Nuova, un’oasi verde allestita con un bar per servire Chandon Garden Spritz in ampi balloon, golose postazioni di VWUHHW IRRG FDVVHWWH GL DUDQFH H WDQWL ȴRUL GDOOH sfumature ovviamente arancioni. Innanzitutto, la presidente ha tenuto a spiegare cos’è Chandon, Maison produttrice di vini spumanti fondata in Argentina nel 1959 da Robert-Jean de Vogüé, allora presidente di Moët & Chandon, che produce Champagne. Oggi Chandon ha aziende vitivinicole in quattro continenti, in Argentina, California (Napa Valley), Brasile, Australia e -ultime nate- Cina e India, ed è apprezzata per l’approccio pioneristico che l’ha portata a produrre vini spumanti dal carattere unico in terroir inaspettati. “Siamo i leader dello spumante nel mondo e la nostra è una storia di avventura e innovazione: Robert-Jean de Vogüé non si è limitato a produrre e vendere bottiglie di spumante in tutto il mondo, ma ha voluto esportare il suo know how -racconta la presidente Scherer, feliFHPHQWH VWXSLWD SHU LO FRUHRJUDȴFR DOOHVWLPHQWR in un giardino tanto bello quanto inaspettato- De Vogüé era un uomo avventuroso e innovativo e cercava luoghi vocati alla produzione di vini spumanti dove fondava la cantina integrandosi nella comunità locale. Innanzitutto in Argentina, a Mendoza, dove ha acquistato terre e piantato vigne, e poi in Brasile e in Napa Valley, dove è arrivato nel 1973, tra i primi a costituire un’azienda vitivinicola in quella che poi si è rivelata una terra preziosa per la vite. Poi nel 1986 è andato in Australia, nella Jara Valley, a un’ora da Melbourne, un luogo ancora poco conosciuto, ma molto vocato alla viticoltura. Nel 2013 siamo arrivati in Cina e nel 2014 in India. Legata al territorio e fedele alle proprie origini, Chandon si impegna nella protezione dei suoi terreni e delle sue colture, rispettando gli standard di sostenibilità. Ciò include la scelta di raccogliere uva e arance a mano e la collaborazione con partner che praticano l’agricoltura sostenibile. Oggi siamo una comunità multiculturale che riunisce 700 persone con 16 Chef de cave di 7 nazionalità diverse che lavorano insieme, condividono know-how, competenze e idee”. Rientra in questa visione innovativa l’idea di VȴGDUVL FRQ XQ DSHULWLYR SHU LO PHUFDWR DUJHQArriva in Italia il raffinato aperitivo Ready to serve by Chandon, all’insegna dell’audacia e della sperimentazione. Un prodotto naturale e intrigante, realizzato artigianalmente dall’azienda argentina utilizzando uve e arance locali abbinate a botaniche inconsuete Una cuvée di Spumante Brut Chandon a cui viene aggiunto un liquore all’arancia: è il risultato di quattro anni di sperimentazione che ha condotto a un drink naturale, innovativo e intrigante, senza aromi aggiunti, né coloranti artificiali, che ha conquistato innanzitutto il mercato argentino
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