N°142 Giugno Luglio

68 Food&Beverage |giugno-luglio 2022 RUFFINO L’eleganza e la complessità di Aqua di Venus Rosé Lo stile del vino è provenzale, ma la zona di produzione non è la regione francese, bensì la costa toscana. Aqua di Venus Rosé, prodotto da Ruffino, prende il nome dalla mitologia greca. Si rifà a Omero che racconta la storia di Venere, figlia di Giove e della ninfa degli oceani, Dione. La Dea nasce emergendo dalle acque su una grande conchiglia e così viene raffigurata dal Botticelli in una delle famose opere d’arte del Rinascimento. Il dipinto fu commissionato dalla corte di Lorenzo il Magnifico e completato nel 1485 e ancora oggi rimane un simbolo di sensualità ed eleganza. A un tale nome corrisponde un packaging di prestigio. Il vetro è esclusivo di Ruffino e vuole richiamare la conchiglia da cui è nata Venere. Ma sta a significare anche stile, texture distintiva, un marchio di garanzia d’eccellenza. Come per un’opera d’arte, anche l’etichetta si presta a varie interpretazioni. A un primo sguardo, si identifica un fiore stilizzato con petali di vetro; successivamente è possibile vedere la stilizzazione di un giardino all’Italiana visto dall’alto. E poi c’è il vino che, come i migliori rosé del mondo, è prodotto in una zona vicina al mare, in Maremma, che conferisce note minerali, offrendo carattere ed eleganza. Le viti si trovano a un’altitudine da 190 a 250 metri sul livello del mare su terreni ricchi di sostanza organica con una grande presenza di ferro, prevalentemente argillosi o argillo-sabbiosi. Dopo la raccolta manuale, le uve (38% syrah, 31% sangiovese e 31% pinot grigio) sono pressate con delicatezza per non dissipare i profumi primari. Dopo l’illimpidimento naturale del mosto, la fermentazione avviene in acciaio a bassa temperatura assicurando la massima esaltazione delle caratteristiche organolettiche. Poi il vino affina in tini termo-controllati di acciaio inossidabile. Dal colore rosa tenue, Aqua di Venus Rosé 2021 ha un bouquet complesso caratterizzato da note floreali tipiche del sangiovese, seguite da note di erbe aromatiche e macchia mediterranea. Il syrah conferisce aromi fruttati di ciliegia rossa, mentre il pinot grigio arricchisce questo rosato con sfumature agrumate e floreali. Un blend che racconta perfettamente l’anima selvaggia e sofisticata della costa della Maremma. Al palato è fresco, sapido e con una buona acidità, con un finale lungo e persistente. Prodotto per la prima volta nel 2019, Aqua di Venus Rosé ha riscosso un immediato successo. SPECIALE Il consumo di vini rosa nel mondo è in crescita dopo che nel 2019 aveva subito una flessione dell’1%. Tre Paesi raccolgono poco più del 50% dei consumi mondiali: Francia, Stati Uniti e Germania. Molto apprezzati all’estero anche i raffinati vini rosati di Ruffino 2002, gestito congiuntamente dal Consigl io Interprofessionale dei Vini di Provenza (Civp) e da FranceAgriMer, che raccoglie, analizza e diffonde i dati relativi a produzione, commercializzazione e consumo dei vini rosati in 45 Paesi chiave. Ciò consente, in particolare alla Francia, che è il primo produttore mondiale, nonché il primo Paese consumatore, di seguire gli sviluppi e le tendenze in un segmento in rapida crescita e di prendere decisioni strategiche ponderate. Nel 2019, quindi, la produzione, diminuita in diversi Paesi, non ha soddisfatto i consumi mondiali che si concentrano per più della metà in Francia (35%), Stati Uniti (15%) e Germania (7%). Continua la strana situazione italiana, con un consumo ridotto, se non tendenzialmente in calo, che pare essersi stabilizzato sopra il milione di ettolitri, e una posizione di tutto rispetto per quanto riguarda la produzione mondiale, al 4° posto dopo Francia, Spagna e Stati Uni-

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