92 Food&Beverage |giugno-luglio 2022 QUARTIERIALTI rispetto del prodotto e delle sue possibili lavorazioni. Un intreccio di sapori, colori ed esperienze per risvegliare tutti e cinque i sensi”. Così, il suo menu trae ispirazione dai diversi luoghi e dalle tradizioni del bacino mediterraneo, creando un intreccio di sapori diversi e sofisticati. Come l’amuse bouche Cotto e crudo di verdure e un dressing con olio evo e miele di castagno accompagnato da un pane sfogliato dolce con sale Maldon e grissini stirati a mano; l’Asparago verde lucano, gremolada di uova di pesce, salsa pil pil, una riduzione di baccalà di origine basca; Manzo cotto sul bbq, cipolla arrosto, peperonata e pomme paille (patatine fritte). Piatti leggeri, con abbinamenti inusuali, che stimolano il gusto, perfetti nella tecnica e nella presentazione, creati da una mano felice nel dosare ogni ingrediente. Aperto solo a cena, dal martedì alla domenica, Pellico 3 Milano ha 28 coperti nella sala principale e fino a 10 coperti nella nuova private dining room, entrambe oggetto di un importante restyling a cura dell’architetto Flaviano Capriotti che ha creato uno spazio luminoso e accogliente, sicuramente meno rigido del precedente. Alta cucina e design, il ristorante è caratterizzato da una palette cromatica che segue le suggestioni dello chef Paternollo: dal giallo tenue del riccio al marrone caldo della castagna, dal verde freddo del carciofo con sfumature bianche e viola ai toni intensi della zucca e dello zafferano. Soffitto e pavimento simboleggiano la magia del cielo e la capacità produttiva della terra, diventando protagonisti di una nuova narrazione. A soffitto, piccoli fari di luce come stelle replicano le costellazioni della sfera celeste. Il pavimento -la terra- rappresenta il saper fare artigiano e il recupero della materia in una composizione di forme trapezoidali in pietra serpentino e in cocciopesto verde e in una tonalità sabbia. L’ambiente è stato arricchito da una esclusiva selezione di opere d’arte firmate dagli artisti contemporanei Paolo Canevari, Davide Balliano e Claudio Verna a cura di Cardi Gallery, storica galleria d’arte milanese. “L’obiettivo è abbreviare i tempi dell’ospite che non ama stare a lungo a tavola e non vuole essere appesantito -spiega Nicola Ultimo- Cerchiamo di essere più elastici, vogliamo che il ristorante lavori e che l’ospite si senta a proprio agio, stia bene e faccia un’interessante esperienza gastronomica, scegliendo tra le proposte à la carte e il menu degustazione”. Anche La Cupola e il Mio Lab Bar, con il suo dehors, offrononuoveproposte gourmand. La Cupola Lounge, cuore dell’hotel, rimane un ampio ambiente che stupisce chi entra, illuminato dalla luce naturale proveniente dalla cupola di vetro sovrastante. Qui c’è un’articolata offerta di ristorazione dalle 7 del mattino passando per le proposte All Day Dining fino alle 23, una cucina fresca e moderna che spazia dai classici italiani ai piatti internazionali. Il Mio Lab Bar, apprezzatissimo cocktail bar, si distingue per l’arte della mixology e non solo; nei suoi spazi dallo stile senza tempo si può godere di grandi classici, come della variazione estrosa dei signature cocktail con una selezione di assaggi, tra cui la pizza al tegamino, proposta anche alla Cupola. Anche La Cupola e il Mio Lab Bar offrono nuove proposte gourmand. La Cupola Lounge, cuore dell’hotel, è illuminata dalla luce naturale proveniente dalla cupola di vetro sovrastante. Qui c’è un’articolata offerta di ristorazione dalle 7 del mattino passando per le proposte All Day Dining fino alle 23, una cucina fresca e moderna che spazia dai classici italiani ai piatti internazionali. Il Mio Lab Bar, apprezzatissimo cocktail bar, si distingue per l’arte della mixology Park Hyatt Milano - Pellico 3 Milano via Tommaso Grossi 1 20121 Milano tel. +39 02.88211234 milan.park.hyatt.com
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