N°143 Settembre Ottobre

22 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 FIRENZE The Wine Lounge per Castiglion Del Bosco Castiglion del Bosco, uno degli storici produttori di Brunello di Montalcino, ha aperto a Firenze The Wine Lounge, un luogo dedicato all’ospitalità del vino, proponendo una selezione di esperienze per scoprire i suoi vini e la tradizione gastronomica toscana. Il locale si trova all’interno di Palazzo Capponi, uno degli edifici storici più belli a due passi da Ponte Vecchio, all’interno di una residenza privata. The Wine Lounge propone tutto l’anno esperienze enogastronomiche e degustazioni personalizzate. Un’occasione unica per conoscere terroir diversi e i vini di alto livello della tenuta di Castiglion del Bosco che, a Montalcino, produce il Rosso e il Brunello di Montalcino, e nella Tenuta Prima Pietra sulla costa toscana, a Riparbella, il supertuscan. Cecilia Leoneschi, enologa di Castiglion del Bosco e Tenuta Prima Pietra, spiega agli ospiti l’arte di produrre il vino, il fil rouge che unisce l’esperienza di degustazione a The Wine Lounge alla visita al Museo Salvatore Ferragamo dedicato all’arte e alla vita del suo fondatore, con un accesso privilegiato. FOODVALLEY EVENTI Milano Golosa dall’8 al 10 ottobre Dall’8 al 10 ottobre si svolgerà MilanoGolosa che torna nella Fabbrica Orobia in via Orobia. I dieci anni della manifestazione saranno raccontati attraverso i temi che hanno caratterizzato l’evento ideato da Davide Paolini. AMilano si parlerà in maniera approfondita di spesa, poiché Milano Golosa è nata nel 2012 proprio con lo scopo di creare cultura sul prodotto per aumentare la consapevolezza del consumatore. Workshop si occuperanno del tema dello spreco e si discuterà di recupero in cucina, uno dei temi più caldi dell’attualità. Il crepuscolo degli chef e il ritorno delle trattorie e delle osterie è un altro tema su cui si accenderanno i riflettori. Per valorizzare questi luoghi della ristorazione autentica saranno premiate dieci trattorie e osterie italiane che si sono distinte per la coerenza e la fedeltà alla loro identità. Una mostra fotografica sarà dedicata alle botteghe con la premiazione di dieci realtà milanesi. In questo contesto sarà organizzata una tavola rotonda, moderata da Davide Paolini, su come è cambiata Milano in questi ultimi dieci anni. RELAZIONI L’impegno di Ferrarelle per la sostenibilità Con un punteggio di 80,5 Ferrarelle ha superato la soglia del total break even diventando una società che genera più valore nella società rispetto a quanto ne assorbe. È la sintesi della Relazione d’Impatto annuale, la prima da quando Ferrarelle è diventata Società Benefit nel 2021. Le evidenze emerse dalla Relazione d’Impatto 2021 testimoniano l’impegno di lunga data di Ferrarelle Società Benefit nel rendere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica un asset trasversale del proprio modo di fare impresa. Una scelta che ha premiato l’azienda anche in termini di performance economiche, con ricavi nel 2021 pari a 221 milioni di euro, in crescita dell’8,5% rispetto all’anno precedente, e che dimostra che è possibile crescere in maniera virtuosa. La Relazione evidenzia un ottimo punteggio nelle attività verso i dipendenti con le oltre 4.700 ore di formazione erogate nell’ultimo anno. Sempre nell’ultimo anno, l’azienda ha lavorato per aumentare la diversità di genere: il 44,4% dei nuovi ingressi tra gli impiegati è donna. SLOW FOOD Carlo Petrini lascia Mukiibi è presidente Edward Mukiibi, giovane agronomo ed educatore ugandese, nato lo stesso anno in cui è stato fondato il movimento Slow Food, il 1986, è il nuovo presidente di Slow Food. Mukiibi ha ricoperto il ruolo di vicepresidente dal 2014 a oggi e sostituisce il fondatore e storico presidente dell’associazione Carlo Petrini. Mukiibi è nato nella zona di Kisoga, un’area distante una quarantina di chilometri dalla capitale dell’Uganda, Kampala, un tempo rurale e votata all’agricoltura per via dei terreni fertili, e divenuta negli ultimi decenni un importante centro di commercio. La sua famiglia gestisce da sempre una fattoria e Mukiibi ha, fin da giovane, voluto proseguire l’attività dei suoi genitori. La nomina odierna a presidente di Slow Foodè il riconoscimento a un lavoro lungo anni, nel solco della sostenibilità, e simbolo della capacità e della volontà di dar forma al futuro dell’agricoltura rigenerativa.

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