N°143 Settembre Ottobre

34 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 MONDOinPENTOLA Arnolfo inaugura la sua nuova sede Colle di Val d’Elsa. A 40 anni dalla fondazione, il Ristorante Arnolfo, 2 stelle Michelin, cambia sede e si sposta dal centro storico del borgo toscano in provincia di Siena alla collina di fronte, da dove si può godere di una vista strepitosa sulla cittadinamedievale, paese natìo dello scultore e architetto Arnolfo di Cambio. “Questa nuova sede è dedicata alle future generazioni. Un luogo innovativo nei contenuti tecnologici, ma anche nel pensiero che ne ha suggerito la realizzazione, ovvero la volontà di rappresentare appieno il legame imprescindibile tra l’alta ristorazione, gli uomini e l’ambiente”, spiega lo chef Gaetano Trovato. Mille metri quadrati di superficie divisa in due sale, una con 8 tavoli e l’altra con 6, per un totale di 40 posti come gli anni della carriera dello chef. Horto, il ristorante etico di Norbert Niederkofler Milano. Firmato dal tristellato Norbet Niederkofler è il nuovissimo Horto, a Milano, affacciato su piazza Cordusio con annesso rooftop metropolitano. È ospitato nell’ex palazzo del Credito Italiano, ora nominato The Medelan: un progetto nato in collaborazione con Mo-Food (la Holding di Paolo Ferretti e dello chef). Alla base del progetto la “filosofia del tempo etico” in cui si selezionano materie prime di stagione e si incentra la filiera su una quarantina di piccoli produttori che distano al massimo un’ora dalla città, prediligendo gli orti lombardi, come quello degli Orti Iside, che per le coltivazioni s’ispira ai principi dell’agroecologia e dell’agricoltura rigenerativa. Executive chef di Horto sono Alberto Toè, lo storico collaboratore di Niederkofler, e Stefano Ferraro che hanno sviluppato il menu. Il ristorante è aperto per tutta la giornata, dalla colazione in terrazza al pranzo al bistrot Sole, dall’aperitivo alla cena fine dining. Il bistrot sarà aperto da questo autunno. David Kinch lascia Manresa, 3 stelle Michelin Los Gatos. Manresa di David Kinch è stato aperto 20 anni fa, ora lo chef ha annunciato che lascerà il suo locale 3 stelle Michelin alla fine dell’anno: “Ho altre cose che voglio fare, non voglio essere parte di un lento declino”, dice. Non è chiaro se il ristorante, a Los Gatos nella Silicon Valley, chiuderà. Kinch, che è anche proprietario dell’edificio, raccoglierà offerte per l’azienda e per la proprietà. Manresa ha aperto nel 2002, nel 2007 aveva guadagnato due stelle Michelin e portato l’attenzione culinaria in un luogo della regione diverso da San Francisco o dalla Napa Valley. Nel 2016 aveva ottenuto la terza stella. La sua cucina utilizza abilmente ingredienti di alta qualità e incorpora influenze da tutto il mondo. Carsten Kypke chef al The Chedi Andermatt Svizzera. Carsten Alexander Kypke è il nuovo executive chef di The Restaurant, il ristorante principale dell’albergo The Chedi Andermatt, il cinque stelle lusso alpine-chic del Canton Uri, in Svizzera. Il ristorante principale dell’albergo, con le sue quattro cucine a vista, offre un riuscito mix di creazioni asiatiche e alpine. Classe 1980 e originario di Berlino, lo chef Kypke ha iniziato al Marriot Hotel Hanbury Manor di Londra, per poi proseguire nelle cucine di mezzo mondo: “Le mie esperienze passate tra Dubai, Caraibi e l’Europa mi hanno insegnato e influenzato molto, ma il mondo asiatico mi affascina in modo particolare con le sue innumerevoli spezie e i diversi metodi di preparazione. Con Laqua Vineyard Cannavacciuolo in Toscana Casanova delle Spinette. Nel piccolo borgo etrusco di Casanova, tra Pisa e Volterra, Laqua Vineyard ha aperto il quarto resort della collezione, dopo Meta di Sorrento, Ticciano e il Lago d’Orta. “Abbiamo inaugurato lo scorso anno, e non ci sembra vero di poter portare anche in Toscana il nostro amore per l’accoglienza e la cucina -affermano Cinzia e Antonino Cannavacciuolo- È la nostra prima volta al di fuori del Piemonte e della Campania, ma una destinazione come questa, così amata e con un grande potenziale, potrà essere per noi un patrimonio inestimabile da cui partire per guardare al futuro”. Nel casale, che accoglie sei appartamenti, il ristorante Cannavacciuolo Vineyard èprotagonista, con la cucina a vista, il grande tavolo Social e il Privé.

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