65 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 RUFFINO Una nuova immagine fresca e contemporanea Ruffino, storica casa vincola toscana, persegue da anni l’obiettivo della valorizzazione dei vini rossi di fascia alta, espressione della sua storia e del territorio toscano. Un percorso che da una parte si sviluppa con il lavoro in vigna e in cantina e dall’altra prevede un’intensa attività di marketing che si sostanzia anche nell’attività di restyling che l’azienda ha intrapreso nell’ultimo anno. Donare una nuova immagine, fresca e contemporanea, che sappia interpretare coerentemente valori e reputazione costruiti in oltre un secolo di storia: sono queste le premesse che hanno portato Ruffino a intraprendere un’operazione di revisione con la definizione di un nuovo logo e la sua coerente declinazione su tutte le etichette del suo ricco portfolio di vini. L’obiettivo è dunque quello di consolidare ed evidenziare le radici dell’azienda e il percorso che l’ha portata a essere un punto di riferimento della viticoltura italiana nel mondo con un’immagine al passo con i tempi. “Si tratta di un percorso importante che stiamo portando avanti con grande attenzione e dedizione -spiega Sandro Sartor, presidente e Amministratore delegato dell’azienda toscana- Ruffino è un brand conosciuto in tutto il mondo e con una gamma di vini in grado di andare incontro alle molteplici esigenze e ai desideri degli appassionati che si aspettano caratteristiche e sfumature differenti da ognuno dei nostri vini. La nostra immagine deve riuscire a trasmettere con coerenza questa ricchezza”. Il nuovo logo unisce due simboli intimamente legati alla storia di Ruffino: la doppia R e lo stemma del Chianti, il primo vino prodotto dall’azienda. Nello stemma si trovano i due fiumi, Arno e Sieve, che lambiscono Pontassieve, in perpetuo movimento ondivago verso una idea di costante miglioramento, oltre al leone icona di Firenze, simbolo di fierezza, orgoglio e forza. Il motto semper idem esalta il concetto di identità e fedeltà alla propria anima pur nei mutamenti dei tempi. Il logotipo Ruffino è stato reso più essenziale e atemporale, con un font scultoreo di distinta signorilità. Un’evoluzione che ha rinnovato in primo luogo la Riserva Ducale, il vino più apprezzato e conosciuto della Casa. Obiettivo del restyling è stato quello di enfatizzare la qualità del vino e non tradire l’impostazione e la storia di questa etichetta, ma valorizzarla ancora di più, posizionandone i protagonisti, il Duca e il cantiniere, al centro della cornice visiva; il caratteristico colore giallo della etichetta rimane come ulteriore elemento di continuità. La Riserva Ducale, che si rinnova ogni anno mantenendo costante l’alta qualità, ha colore rosso rubino, un bouquet complesso, caratterizzato da sentori floreali di violetta e sentori fruttati di ciliegia, frutti di bosco e prugna, ben integrati con note speziate di tabacco e chiodi di garofano e un finale intenso di eucalipto; al palato è equilibrato con tannini delicati e una vibrante acidità, tipica del Sangiovese, persistente e di buona struttura. Anche Modus, Supertuscan pluripremiato di Ruffino, rinnova la propria immagine ma, ovviamente, l’operazione di restyling non abbandona la rosa dei venti in etichetta, a cui aggiungemaggior eleganza e autorevolezza. La rosa dei venti esprime, in coerenza con il significato latino del termine modus, che significa equilibrio, giusta misura, l’equilibrio delle parti nella realizzazione di un grande vino. Stesso equilibrio che si trova fra i tre vitigni che compongono Modus: sangiovese, merlot e cabernet sauvignon. È un vino dal colore rosso rubino intenso, dall’aroma deciso, con note scure di frutti neri maturi; il legno elegante e discreto ne completa il profilo aromatico; in bocca è ampio e complesso. Un’operazione di revisione con la definizione di un nuovo logo e la sua coerente declinazione su tutte le etichette. Per consolidare ed evidenziare le radici dell’azienda e il percorso che l’ha portata a essere un punto di riferimento della viticoltura italiana nel mondo
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