88 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 Jack, Fausto e Rick (al secolo Giacomo Colantuono, Fausto Bigongiali e Riccardo Carli) insieme “fanno” Jeffer cocktails & friends, locale di Pisa, coraggiosamente aperto nel 2021, nonostante le restrizioni anti Covid. E non solo perché il nome viene dalle loro iniziali, ma perché del progetto sono gli ideatori, l’anima e i protagonisti, anche se Fausto, portavoce del trio, precisa che Jeffer nasce con l’intento di mettere al centro il cliente e il suo benessere, in controtendenza con un’idea di bartender star del bancone e di una miscelazione “ermetica”. “Siamo tutti poco più che trentenni, fino allo scoppio della pandemia proiettati in carriere all’estero, con un carnet di esperienze in metropoli e località internazionali -racconta Bigongiali- Rientrati a Pisa ci siamo resi conto che in questa bella città, ricca di cultura e natura, nonostante la tradizione universitaria e il turismo, mancava un luogo che diffondesse un’idea del bere e dell’ospitalità come si trovano a Londra, New York, Milano. Abbiamo pensato di provare a fare la differenza”. Un obiettivo ambizioso e concreto al contempo, e persino un po’ temerario visti i tempi che correvano e corrono. Jeffer cocktails & friends, un locale in cui “concedersi di essere” come recita il sito web, ha aperto il 1° maggio 2021, in piene restrizioni. Non poco per un esercizio che si proponeva come un cocktail bar “puro”, con apertura alle ore 18 e una vocazione alla miscelazione che, pur concedendo spazio a qualche proposta food, privilegia il drink con particolare attenzione ai signatures. “Il 65% di quello che vendiamo sono nostre creazioni, la restante percentuale si divide tra classici, vino e birra -chiarisce Fausto- Non è poco considerando che all’inizio la nostra proposta era inusuale per la zona: prodotti top e servizio che riassumesse le nostre esperienze in giro per il mondo”. Dove? Sul Lungarno di Pisa, il “posto più bello della città”, a detta di molti, eppure un po’ sguarnito in termini di miscelazione. Anche se, fortunatamente come dice Fausto, le cose stanno cambiando. Lungimiranti e intelligenti, “i tre del Jeffer” sono sostenitori delle collaborazioni local e convinti che diffondere uno stile sia un valore aggiunto per l’intera città. “Volevamo un locale che fosse il nostro specchio -continua- questo si è tradotto nelle scelte in termini di carta ma anche nelle collaborazioni con associazioni ed enti che ci consentissero impegno sociale”. Tra queste un particolare spazio trova l’attenzione per gli animali e chi se ne prende cura, non a caso proprio gli animali sono stati protagonisti di un menù e un topolino, un po’ punk un po’ fumettaro, è il soggetto del logo. Ironico e dissacrante, da una parte strizza l’occhio alle Manuela Caspani LOCALI I cocktail del Jeffer risvegliano Pisa Tre ragazzi -Jack, Fausto e Rick- dopo avere visto il mondo lo hanno portato a casa. Aprono nel periodo buio, ma rapidamente, grazie alla mixology e alle loro creazioni, prendono quota La vocazione per la miscelazione caratterizza il Jeffer cocktails & friends, un locale frutto delle esperienze anche internazionali dei tre fondatori. Una ricetta che funziona visto che, con qualche ovvia proposta food, i drink sono protagonisti. Il 65% di ciò i clienti scelgono sono creazioni della casa, il resto si divide tra classici, vino e birra
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