16 Food&Beverage | novembre 2022 Passione, tradizione e sostenibilità sono i valori che Tenuta Sette Ponti, cantina aretina della famiglia Moretti Cuseri, trasmette nei suoi vini, contraddistinti da una impronta comune: l’eleganza. La storia parte negli anni Cinquanta con l’acquisizione da parte dell’architetto Alberto Moretti dei primi 55 ettari di terreni di proprietà delle principesse Margherita e Maria Cristina di Savoia d’Aosta, figlie del Principe Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, a Castiglion Fibocchi (Ar). Poi, negli anni Novanta, la decisione del figlio Antonio, imprenditore nel settore tessile, di realizzare il primo vino in bottiglia, il Crognolo, segnando l’inizio di un progetto enoico che in breve tempo, grazie a dedizione, cultura e rispetto, ha raggiunto importanti vertici qualitativi riuscendo a trasferire l’eleganza dal mondo della moda a quello del vino portando Tenuta Sette Ponti a ottenere importanti successi internazionali. Vocazione e passione alimentate da studi, ricerche, consulenze ed esperienza in vigna, unite al grande amore per un territorio riconosciuto come una delle migliori zone a vocazione vinicola della Toscana, conducono alla produzione di vini che si distinguono per eleganza e intensità. Come Crognolo, la prima etichetta che porta la firma della cantina: un Sangiovese identitario del territorio in cui nasce, che coniuga la cultura toscana del vino e quella di derivazione franco-piemontese riconoscibile nei cloni della più antica vigna della tenuta, la Vigna dell’Impero, voluta nel 1935 da Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, in cui si fondono la tradizione vitivinicola piemontese del ramo Savoia-Aosta e quella francese del ramo Orléans da cui proveniva la moglie Anna. Struttura, mineralità e longevità caratterizzano il Crognolo, nome che deriva da quello di una pianta selvatica che abbonda all’interno della tenuta, il cornus. Un vino che rappresenta fortemente la visione del suo ideatore, tra valorizzazione del territorio e dei vitigni, eccellenza, rigore e innovazione realizzata da una tradizione in grado di evolvere. Da questa storica varietà, innestata su vigneti posti in terreni sassosi e ricchi di galestro coltivati esclusivamente con concimi organici, è effettuata la migliore selezione di sangiovese che compone oltre il 93% del Crognolo, Igt Toscana Rosso, a cui si aggiunge il 7% di merlot. La vinificazione avviene a temperatura controllata per circa 20 giorni con successivamacerazione e una maturazione di 12-14 mesi in botti di legno; poi il vino affina in bottiglia per sei mesi. Crognolo 2020, attualmente l’annata sul mercato, ha colore rosso rubino, profumo fruttato e speziato, sapore di ciliegia matura e frutti di bosco. In bocca è armonico e vibrante, immediato e di grande bevibilità, contraddistinto da eleganza, finezza, e un’ottima longevità dettata dalla salinità conferita dal galestro, oltre a una sfumatura di selvatico -dall’alloro al rosmarino- che caratterizza il Sangiovese della Tenuta Sette Ponti. L’eleganza identitaria del Crognolo Tenuta Sette Ponti Crognolo 2020, prodotto con il 93% di sangiovese e il 7% di merlot, ha colore rosso rubino, profumo fruttato e speziato, sapore di ciliegia matura e frutti di bosco. In bocca è armonico e vibrante, immediato e di grande bevibilità, contraddistinto da eleganza, finezza, e un’ottima longevità dettata dalla salinità conferita dal galestro Federica Belvedere IMPRENDITORI Struttura, mineralità, longevità e un’identità riconoscibile. È il primo grande vino nato dal progetto di Antonio Moretti Cuseri: innamorato del Sangiovese, l’ha portato a importanti vertici qualitativi
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