63 Food&Beverage | novembre 2022 Il successo del Prosecco è sotto gli occhi di tutti, dovuto alla grande facilità di beva di queste bollicine e alla loro versatilità, perfette per l’aperitivo e anche a tutto pasto. Un successo al quale ha contribuito in maniera importante anche l’accresciuta qualità delle etichette. Nella foto, i vigneti de Le Manzane a San Pietro di Feletto (Tv) estero ha trainato anche il mercato dei vini. Tuttavia nel 2022 sono intervenuti dei fattori, concatenati, che stanno gravando la situazione socio-economica. L’inflazione, il costo delle materie prime, la guerra in Ucraina continuano a determinare effetti negativi anche sul vino, come descrivono i dati dell’Osservatorio del Vino Uiv-Ismea su dati Ismea-Nielsen relativi ai primi nove mesi del 2022. Le vendite nella Gdo e nel retail mostrano segni di difficoltà, a partire dai vini più rappresentativi. Le vendite, già in calo alla ripresa del fuoricasa dopo la pandemia, continuano a calare a causa dell’inflazione, che pesa sul potere d’acquisto, e dell’aumento dei prezzi, pur al di sotto dell’incremento di costi subito dalle aziende. E l’autunno-inverno si prospetta difficile. Gli acquisti sugli scaffali, sullo stesso periodo del 2021, sono diminuiti in volume del 6,9% (a 5,6milioni di ettolitri, sotto anche i livelli pre-Covid), per un equivalente di 55 milioni di bottiglie in meno, e del 3,5% in valore, pari a 2 miliardi di euro. Un calo che gli spumanti “pagano” meno (-2,2% contro il -7,5% dei vini fermi), ma grazie alla crescita a doppia cifra del sempre più significativo segmento degli spumanti secchi “low cost”, che ha mantenuto invariato un prezzo mediamente inferiore del 30%. I più colpiti dalle riduzioni di consumo risultano i vini a Denominazione. Tra gli spumanti a registrare cali di vendite in volume oltre la media sono il Prosecco (-8,5%), gli spumanti metodo Classico (-10,4%) e i Lambruschi. Se nella ristorazione la fanno da padrone i metodo Classico, le occasioni di consumo dei Prosecco Doc e Docg si stanno ampliando fino ad abbinamenti inaspettatamente indovinati con pizze goumet che gareggiano per ingredienti e sapienza con i piatti della ristorazione più nota. “A favorire i Prosecco è, generalizzando, la sempliLE MANZANE SpringoGreen, Prosecco sostenibile “Col Fondo” Springo Green è un Conegliano Prosecco Superiore Docg Brut Nature Sui Lieviti, nato nella vendemmia 2021. Sostenibile, con un basso residuo zuccherino, è un Prosecco “Col Fondo”, ottenuto con il metodo ancestrale. Il nuovo spumante della tenuta Le Manzane di San Pietro di Feletto (Tv) racchiude i segreti tramandati da Osvaldo Balbinot, papà di Ernesto e nonno di Marco e Anna. Springo Green vuole essere una versione sostenibile del Prosecco Superiore di Le Manzane. Per questo è stata scelta la bottiglia classica color verde scuro che preserva più a lungo il prodotto. La bottiglia viene incartata con una velina come i due fratelli maggiori Springo Bronze e Springo Blu alla quale si aggiunge la novità del cartone. Prodotto in poco più di 4 mila bottiglie con uve raccolte a settembre inoltrato in leggera surmaturazione per dare spessore e intensità al vino in un vigneto condotto secondo i criteri di sostenibilità Sqnpi, Springo Green ha un colore giallo paglierino velato per la presenza dei lieviti, ravvivato dal perlage fine e persistente, profumo delicato con un’elegante intensità fruttata, mela a polpa bianca, accenni di pesca gialla e sentori di panificazione. In bocca è fresco e sapido, con carbonica cremosa e sottile che riporta alle note fragranti della crosta di pane.
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