78 Food&Beverage | novembre 2022 ITINERARI AVarsavia la gastronomia e la buona tavola vanno sempre più a braccetto con l’archeologia industriale, il design e l’architettura contemporanea, cifra, modello e stile di una capitale, quella polacca, che vuole dettare linee di tendenza sulla scena internazionale; e che già vanta un primato tra le città più interessanti d’Europa per la cucina e i prodotti vegani. Sono diversi gli spazi ex industriali rinati all’insegna del gusto e dei sapori. L’ultima ad aprire, a maggio, è la ex centrale elettrica Electrownia Powiśle. Attiva per oltre cento anni, dal 1904 al 2001, poi caduta in abbandono, è stata trasformata in un tempio gastronomico, commerciale e residenziale: un complesso industrial chic con negozi, case, bar, ristoranti e uffici, frutto di un recupero conservativo con interventi moderni sull’impianto originale e che custodisce vecchi pannelli di controllo e macchinari a vista. Ma a fine 2021 era stato il turno di altri due complessi industriali, rinati come luoghi residenziali e per il tempo libero: Norblina Fabrika, una ex fabbrica di posate, vasellame e oggetti metallici per la casa e la tavola, e Browary Warszawskie, un birrificio industriale trasformato in un moderno complesso di case, uffici, bar e ristoranti; tra questi il Nine’s, del campione di calcio Robert Levandowski, numero 9 della nazionale polacca. Naturalmente, in omaggio alla storia del sito -poteva mancare all’appello?- c’è un birrificio artigianale, il Browary Warszawski, dove il mastro birraio Piotr Pszczółkowski produce ben 18 birre d’autore, come la polacca chiara Pszeniczne, la New England Ipa, l’American Pils o la fragrante Vienna Lager. Fondata nel 1846 da due tedeschi -la fabbrica produceva 18 milioni di litri l’anno- fu danneggiata durante il secondo conflitto mondiale, quando la Polonia fu invasa dai nazisti, e in seguito ricostruita e statalizzata dal governo comunista col marchio di Żywiec. Chiusa nel 2004, il recupero della struttura è avvenuto tra il 2018 e il 2021, integrato da architetture moderne e da una scalinata all’aperto, di recente abbellita da artisti contemporanei per celebrare il cinquantenario dell’arrivo della Coca Cola in Polonia. La bevanda americana fu prodotta grazie a una licenza del 1972 negli impianti della ex fabbrica di birra. La grande attrazione gastronomica di Norblina Fabrika sono invece gli spazi di una Food Town e del BioBazar, mercatino permanente di sessanta agricoltori, allevatori e norcini polacchi, ricco di specialità: erbe e ortaggi dell’azienda agricola Rukola, la norcineria di Pieczone i Wędzone (squisita “bresaola” di cervo) e poi banchi di pesce, olio, vino e un negozio di specialità portoghesi, dalle Massimiliano Rella Dall’architettura industriale nasce la nuova Varsavia Cambia il volto della capitale polacca. Gli antichi impianti industriali sono stati trasformati in luoghi per il tempo libero con ristoranti e birrifici. E in città si dà ampio spazio anche alla cucina vegana In alto, la città vecchia e il Castello di Varsavia visto dal campanile della Chiesa di S. Anna. Qui sopra, il nuovo complesso industrial chic di negozi, uffici, residenze, ristoranti e bar della ex centrale elettrica Electrownia Powiśle: sono diversi gli spazi ex industriali rinati all’insegna del gusto e dei sapori, una tendenza che ha conquistato varie zone della città
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