88 Food&Beverage | novembre 2022 Mai rimandare a domani quel che possiamo fare oggi. Per Vanessa Vialardi è uno stile di vita e allo stesso tempo l’esortazione per gli staff dei due locali, a Torino, di cui è contemporaneamente co-proprietaria e bar manager, D.One e Soho. Instancabile, sempre in prima linea, mossa da una passione accesa da ragazzina che ne ha fatto un’imprenditrice coraggiosa: “Mi hanno soprannominataWonder -ride- tanto che alcuni non ricordano il mio vero nome”. Difficile dimenticarsi di lei. Sarà per il sorriso aperto, lo sguardo franco e l’aura luminosa che la avvolge. Che racconti in sala la storia di un drink o si rimbocchi le maniche dove c’è bisogno. Che si presti a concedere un’intervista o che si confronti con soci e staff nella progettazione. Che si tratti di fronteggiare problemi o condividere successi. Originaria di Biella, trasferitasi a Torino per frequentare l’Università, ha fatto dell’esperienza nel ristorante della zia una risorsa per sostenersi agli studi. Ma, fedele a un’indole curiosa e perfezionista, unisce ai corsi di comunicazione e marketing quelli di miscelazione. “Ho studiato, sostenuto gli esami, partecipato a gare e frequentato masterclass; a 21 anni ero già in Aibes e l’impronta dal taglio classico e rigoroso caratterizza il mio lavoro -ricorda- Alla fine tra gli studi di economia e quelli da bartender hanno prevalso i secondi”. Dopo esperienze nei locali più originali della città, nel 2010 approda a Soho dove conosce il suo alter ego lavorativo, Simone Nervo, ma anche coloro che diventeranno i loro soci, Stefano e Sandro. Al Soho resta sette anni, durante i quali lei e Simone diventano “braccia e mente”, interscambiabili: “Avevamo in comune anche un sogno: aprire un locale nostro”. La vita, si sa, riserva anche momenti difficili e non sempre bastano le forze per fronteggiarli, a volte, semplicemente, serve una pausa. Quella che Vanessa aveva deciso di prendersi nel 2017. Altre volte, invece, serve un’occasione. Quella che nello stesso periodo le si è presentata davanti. Ed è nato D.One: “fatto”. Il sogno è realizzato da Vanessa e Simone insieme a Stefano, già loro titolare a Soho, e l’amico Sandro. Il locale fa subito la differenza sia nellamiscelazione che per la ristorazione: innovativi, rigorosi e poetici al contempo. I tratti caratteriali di Vanessa Vialardi si rispecchiano nell’offerta, negli arredi, nei menu, e in quella cura per il dettaglio che ha un obiettivo: dare, e condividere, felicità. Visioni e memorie si rincorrono nella testa e nel cuore grazie ai drink della carta Ricordi liquidi. Una girandola di emozioni in Let’s shake the fairytales, il menu ispirato alle più celebri favole per bambini: incontro in un bicchiere di personaggi famosi che si materializzano agli occhi, all’olfatto, alla vista. E naturalmente al palato. Fermarsi? Non è da Vanessa. Che si tratti di affrontare un lockdown o lanciarsi in una nuova sfida: rilevare Soho e dare, ancora una volta tutti e quattro insieme, un fratello a D.One. SPIRITBARMAN A 21 anni in Aibes, oggi è co-proprietaria e bar manager di due locali a Torino. Ma bisogna guardare avanti e già pensa a una nuova sfida. Sempre in compagnia dei suoi soci Manuela Caspani Wonder Vanessa non si ferma al D.One IL COCKTAIL La Sirenetta e il tappeto volante 4 cl Cachaca infusa all’alga spirulina 5 cl Shrubs ai datteri lime kaffir aceto di riso Decorare con crusta di sale al curry e limone
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