38 Food&Beverage | dicembre 2022 RISULTATI Cavit incrementa rispetto al pre-covid Dopo due anni “fuori dell’ordinario” per l’economia globale, in cui Cavit ha beneficiato degli effetti della pandemia sulla crescita dei consumi di vino in casa, il Gruppo trentino registra un consolidamento del fatturato che si assesta a 264,8milioni di euro, in flessione del 2,3% rispetto al forte aumento registrato nell’esercizio precedente. Il trend, rispetto al periodo pre-Covid, risulta, però, in crescita costante (+26,3% esercizio 2021/2022 vs esercizio 2019/2020). La lieve flessione di fatturato ha riguardato innanzitutto la società Cavit Sc, segnata dal progressivo assestamento post-pandemia (con un ritorno dei consumi fuori casa e una conseguente contrazione di quelli in casa), dal ridimensionamento del balzo in avanti registrato in epoca Covid dal mercato Nord americano e dall’impatto sul bilancio dei primi cinque mesi del 2022 contraddistinti da una grave e generalizzata pressione dei costi. Nella foto, il direttore generale Enrico Zanoni. BILANCI Marr, in crescita il terzo trimestre Il terzo trimestre 2022 porta a Marr ricavi consolidati pari a 620,7 milioni di euro, in incremento rispetto ai 534,9 milioni del 2021 e ai 509,1 milioni (pre-pandemia) del 2019. A fronte dei ricavi totali, i ricavi per vendite del terzo trimestre 2022, che includono 6,7 milioni di vendite della Frigor Carni consolidata dal 1° aprile 2022, sono pari a 611,2 milioni e si confrontano con i 527 milioni del 2021 e i 500,7 milioni del 2019. In termini di vendite per tipologia di clienti quelle alle categorie dello Street Market (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) e del National Account (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) si attestano a 559,5 milioni (456,4 milioni nel 2021 e 445,7 milioni nel 2019); mentre quelle ai grossisti (segmento Wholesale), principalmente di prodotto ittico pescato e congelato, sono pari a 51,7 milioni (70,6 milioni nel 2021 e 55,0 milioni nel 2019). ACCORDI Gruppo Fedrigoni con Zuber Rieder Il Gruppo Fedrigoni, società specializzata nel packaging di lusso e altre applicazioni creative, di etichette premium e materiali autoadesivi, ha firmato un accordo con Papeterie Zuber Rieder, tra i principali produttori mondiacreare il primo player al mondo nelle carte premium per wine & spirits. L’esecuzione della documentazione vincolante e il completamento dell’acquisizione del 100% delle azioni di Papeterie Zuber Rieder sono soggetti alla consultazione delle parti sociali dell’azienda. Fondata nel 1881 a Boussières (Doubs, Franca Contea), Zuber Rieder è stata rilevata all’inizio degli anni 2000 da Luc Gaillet e Alain Martz, con l’obiettivo di riposizionare l’azienda in un segmento in rapida espansione: le carte premium per etichette di vini e liquori. Da allora, Zuber Rieder ha registrato una forte crescita, trasformando i suoi impianti industriali in uno dei siti di produzione di carte speciali più efficienti d’Europa. Nella foto, Marco Nespolo, Amministratore delegato Gruppo Fedrigoni. VENDING Sanpellegrino torna ai risultati pre-pandemia Sanpellegrino cresce nel mercato della distribuzione automatica in Italia con un incremento dei volumi del 22,3% tra gennaio e settembre 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando i valori pre-pandemia. Una performance positiva anche comparata all’intero comparto del vending che ha registrato una crescita del 14,2% rispetto al 2021. In Italia il vending -terzo canale del fuori casa per consumazioni e il più capillare con 827.485 distributori automatici- nei primi nove mesi del 2022 evidenzia un trend positivo sebbene debba ancora crescere del 24% per raggiungere i livelli pre-pandemia. Al contrario, Sanpellegrino non solo ha recuperato i numeri pre-covid del 2019, ma ha segnato un incremento del 3,5% dei volumi rispetto al 2019. Questo nonostante il 18% degli italiani continui a lavorare in smart working non utilizzando quindi i distributori automatici. BUSINESSNEWS
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