N°145 Dicembre

66 Food&Beverage | dicembre 2022 Ruinart Rosé ha XQȇH΍ HUYHVFHQ]D vivace e leggera, un SURȴ OR DURPDWLFR complesso e intenso e in bocca una rotondità golosa. Si sposa bene con il piatto di Eugenio Boer, chef patron del Bu:r, Semi di Annurca GHO 3DVWLȴ FLR GHL Campi con peperoni alla brace, polvere di peperone crusco e aglio nero, piatto che a prima vista sempre un risotto, ma invece è una pasta. Questa ricetta è stata realizzata dallo chef per l’evento Food For Art con l’artista Jeppe Hein Èun piatto invernale comfort, quello realizzato da Eugenio Boer di Bu:r Ristorante, che riporta all’infanzia ma che sa anche essere irriverente e spiazzante, che pare qualcosa, ma che invece poi sorprende perché è altro. È Semi di Annurca del Pastificio dei Campi con peperoni alla brace, polvere di peperone crusco e aglio nero, piatto che a prima vista sembra un risotto, ma che invece è una pasta. I semi di Annurca, che ricordano la pastina, sono lavorati come per il riso, tostati e sfumati, ma, al posto del brodo, vengono cotti con una purea di peperoni alla brace, a cui viene aggiunta la bagna cauda, a base di aglio, acciughe e timo. Questo piatto è stato realizzato per l’evento Food For Art con l’artista Jeppe Hein e la “scelta dell’abbinamento è stata dettata dalla necessità di avere una ricetta di colore rosso a cui poter dare una forma quadrata per volontà dell’artista e di contrasto in termini di sapore”. Boer, nativo della Liguria, ma siciliano di adozione, ha lavorato anche in Trentino-Alto Adige con Norbert Niederkofler al St. Hubertus, e in Toscana con Gaetano Trovato da Arnolfo, per poi trovare la sua casa a Milano, nel ristorante che porta il suo nome, infatti [bu:r] è la trascrizione fonetica del cognome dello chef, racchiusa tra due parentesi. Accanto a lui, Carlotta Perilli, compagna di vita e lavoro, che dirige la sala. A esaltare la cucina di Boer, creativa, vivace e d’impatto, uno Champagne che rappresenta l’espressione golosa di Ruinart, il Rosé, che nasce da un assemblaggio elaborato su una base di Chardonnay e di Pinot Noir con la maggior parte dei vitigni classificati tra i Premier Cru, con il 20-25% di vini di riserva delle due annate precedenti. Il 45% di Chardonnay arriva dalla Côte des Blancs e dalla Montagne de Reims, mentre il 55% di Pinot Noir dalla Montagne de Reims e dalla Vallée de la Marne, di cui il 18-19% vinificato in rosso. Dopo la vendemmia manuale la fermentazione alcolica avviene in tini di acciaio inox termoregolati, mentre per il vino rosso c’è una macerazione breve con estrazione leggera; segue la fermentazione malolattica. Lo Champagne svela nel calice un colore rosa granato delicato, dai riflessi leggermente aranciati. L’effervescenza è vivace e leggera, con un perlage persistente. Al naso si presenta fresco e delicato con profumi di frutti esotici (guava, litchi) e di piccoli frutti rossi (lampone, ciliegia, fragolina di bosco). Le note di rosa e di melograno completano il suo profilo aromatico complesso e intenso. In bocca l’attacco è deciso con una dolce effervescenza e gli aromi di frutti rossi appena colti. In questo equilibrio si coniugano una rotondità golosa e una piacevole freschezza, che si esprime con un tocco elegante e vivace di menta e di pompelmo rosa. Bu:r Ristorante, via Mercalli 22 Milano, tel. +39 02.065383 info@restaurantboer.com, restaurantboer.com RUINART & BU:R RISTORANTE L’espressione golosa del Rosé e il piatto a sorpresa di Boer Champagne Ruinart è importato da Moët Hennessy Italia moethennessy.it ... Champagne Ruinart Senior Brand Manager Silvia Rossetto “Maison Ruinart da molto tempo concentra tutti i suoi sforzi sui progetti di riforestazione per garantire la biodiversità e sulla riduzione delle emissioni di CO2, in tutti i comparti di attività: energia, trasporti, packaging come second skin e chalk wrap” COME SI ESPRIME LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DI…

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==