8 Food&Beverage | dicembre 2022 UOMINI&VIGNE DEGUSTAZIONI Montezovo, Calinverno rosso longevo Il detto “la fortuna aiuta gli audaci” si adatta molto bene alla personalità di Diego Cottini: visione viticola ed enologica, fiuto nella ricerca dei terreni più adatti alla vite anche nella prospettiva del global warming, che spinge i vigneti amaggiori altitudini, e l’assunzione di qualche rischio. Dalla sommatoria di questi fattori nascono alcuni vini e in particolare il Calinverno, pensato da Diego Cottini per valorizzare le peculiari condizioni microclimatiche del vigneto di 12 ettari terrazzati che gli è dedicato. Posto a 300 metri sul livello del mare alle spalle della cantina a Caprino Veronese (Vr), viene accarezzato dai venti che provengono della Valle dell’Adige mitigati dall’influsso del Lago di Garda, e rendono possibile la surmaturazione delle uve sulla pianta fino ai primi giorni di novembre. Calinverno -dal termine dialettale calinverna, la brina ghiacciata- è prodotto da un blend di uve corvina e corvinone (70%), rondinella (20%), cabernet sauvignon (5%) e croatina (5%). La surmaturazione in pianta sortisce sulle uve effetti differenti rispetto all’appassimento in fruttaio, che viene adottato soltanto quando si verificano condizioni climatiche avverse. Questo conferma l’origine “creativa” del Calinverno che, frutto della sinergia tra condizioni ambientali, qualità dell’uva e apporto umano, subisce a seconda delle annate adattamenti che si riscontrano nel bicchiere, come si è apprezzato in una degustazione verticale dal millesimo 2017 al 2001, passando per il 2015 e il 2013. Morbidezza e rotondità sono i suoi tratti salienti. Calinverno affina 24mesi in barrique e tonneau e riposa 12mesi inbottiglia. Calinverno 2017 è ancoramolto giovane: rosso rubino, al naso prevalgono la ciliegia sotto spirito e il cioccolato, insieme ai fiori rossi; al sorso è potente e scattante. L’annata 2015 è rosso rubino intenso, ha profumi di spezie insieme a quelle di frutta rossa appassita e in bocca è potente e rotondo, equilibrato. La 2013 presenta un leggero riflesso granata, è fine e verticale, in bocca è elegante con particolari note iodate, tannini molto morbidi. Infine, la 2001 ha un colore con sfumature lievemente aranciate; elegante, al naso e al palato si avverte ancora il frutto e i sentori di frutta rossa; dimostra una certa vivacità. TRENTODOC AlessandroNigroImperiale Miglior sommelier Il sommelier pugliese Alessandro Nigro Imperiale si è aggiudicato il titolo di Miglior Sommelier d’Italia Associazione Italiana Sommelier 2022-Premio Trentodoc. Assegnato in occasione del 55° Congresso Nazionale di Ais, svoltosi a Sorrento, Nigro ha vinto dopo avere superato le selezioni territoriali e accedendo alla fase nazionale riservata a 18 professionisti, durante la quale si è confrontato con sommelier provenienti da tutta Italia. La giuria ha valutato i finalisti in diversi tipi di prove: degustazione alla cieca, prova in lingua straniera, descrizione di uno spumante metodo Classico, completa di proposta di abbinamento cibo-vino. I finalisti si sono sfidati nell’abbinamento a un menu di cucina nazionale e internazionale; decantazione e servizio di un vino rosso a scelta fra tre alternative, con relativa degustazione e descrizione emozionale; comunicazione sulla traccia suggerita da immagini di territori, personaggi e vini di caratura internazionale. CHARITY Dolceanita, il vino delle Donne della vite Le Donne della vite anche quest’anno propongono DiVento. Il vino che nell’edizione 2022 prende il nome di Dolceanita è uno spumante Oltrepò Pavese Doc prodotto con uve 100% Moscato. Uno spumante dolce aromatico le cui caratteristiche peculiari sono i profumi inebrianti al naso e il dolce avvolgente in bocca. Un vino che vuole simboleggiare la dolcezza come antidoto alla violenza e all’aggressività. Le uve moscato di Divento Dolceanita sono state vinificate con il metodo Martinotti da Torrevilla Viticoltori Associati, realtà cooperativa dell’Oltrepò pavese che dal 2020 collabora con le Donne della Vite per il progetto Divento. Il vino è disponibile a fronte di una donazioneminima di dieci euro a bottiglia. Tutti i fondi raccolti e rendicontati inmaniera trasparente saranno destinati alla Casa di Anita, il progetto della onlus Amani che in Kenya offre ospitalità alle bambine di strada, un luogo sicuro che garantisca loro un futuro. Il vino sarà consegnato con il suo sacchetto personalizzato con la brochure Donne della Vite e il cartoncino esplicativo del progetto DiVento.
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