N°146 Febbraio Marzo

14 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 UOMINI&VIGNE CONSORZI Nuovi disciplinari per i Colli Piacentini Il Consorzio tutela vini Doc Colli Piacentini ha avviato un percorso condiviso di aggiornamento dei disciplinari dei vini da presentare al ministero dell’Agricoltura nel corso del 2023. Intanto, con l’obiettivo di mappare tutte le aree di miglioramento e innovazione dei disciplinari in uso, nel corso del 2021 è stata avviata una vasta consultazione che vede protagonisti 140 vignaioli e vinificatori che danno lustro agli oltre 6 mila ettari di vigneto piacentino e che si avvale della preziosa collaborazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, oltre che di tecnici agronomici ed enologici. Il primo passo è stato la realizzazione di un questionario rivolto agli associati per stimolare un confronto di idee utile al lavoro di messa a punto, correzione e riscrittura dei disciplinari, a cui è seguita una serie di incontri sul territorio con i produttori. Nella foto, da sinistra, Patrizio Campana, Marco Profumo, Giovanni Derba. NOVARA La Piemontina punta sul Ghemme ASizzano, in provincia di Novara, nasce la cantina La Piemontina con oltre 20 ettari di vigneto e sette etichette. La gamma comprende due vini base come il Colline Novaresi Doc Rosso e il Colline Novaresi Doc Bianco, mentre i vini più importanti sono il Ghemme Docg e il Colline Novaresi Doc Vespolina. A questi si aggiunge il Metodo Classico di Erbaluce e nel 2023 uscirà il Metodo Classico Rosato insieme al Colline Novaresi Doc Nebbiolo Cobianco e, nel 2024, anche il Ghemme Docg Riserva e il Passito di Erbaluce. Nella cantina sarà anche installato un impianto fotovoltaico per ridurre i costi di gestione e portare avanti un percorso di rispetto e tutela dell’ambiente. L’obiettivo è portare i vini della cantina nella Gdo oltre che in enoteche e ristoranti, e di sbarcare nel medio-lungo termine sui mercati internazionali. EVENTI Cantine protagoniste al Salonedel Vinodi Torino Nasce il Salone del vino di Torino, interamente dedicato ai vini piemontesi: dal 4 al 6 marzo Torino diventa una grande cantina che accoglie i produttori. Da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone più di cento eventi diffusi, per un calendario off in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli. “Torino da sempre si contraddistingue per la capacità di accogliere e innovare -diconoMimmo Carretta, Assessore Sport, Grandi eventi, Turismo della Città di Torino, e Paolo Chiavarino, Assessore Commercio e Mercati- L’idea di portare un Salone del vino di Torino che ospiti le eccellenze, le sperimentazioni, la storia e il futuro delle nostre terre ha da subito convinto l’amministrazione per la valenza turistica e culturale che la viticoltura può regalare ai cittadini e per la ricaduta che può portare sugli operatori del settore”. NOMINE Di Lorenzo presidente dell’Accademia Vite Vino Rosario Di Lorenzo è il nuovo presidente dell’Accademia italiana della vite e del vino. Succede ad Antonio Calò nominato presidente onorario. L’elezione è avvenuta al termine del Consiglio accademico che ha formulato le linee di indirizzo per il quadriennio, individuando la necessità di potenziare l’attenzione verso sostenibilità, difesa e valorizzazione delle tipicità delle produzioni e dei territori vitivinicoli nazionali, sviluppo dell’enoturismo, sfide imposte dal cambiamento climatico e dare importanza alla formazione, alla ricerca e alla divulgazione. Nato a Palermo nel 1955, di Lorenzo è professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree nell’ateneo del capoluogo siciliano. Nella foto, il Consiglio dell’Accademia.

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