N°146 Febbraio Marzo

40 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 MONDOinPENTOLA Cristiano Tomei apre l’osteria Corteccia Milano. A pochi passi da piazza San Babila, Cristiano Tomei, chef patron de L’imbuto di Lucca, apre Corteccia, osteria contemporanea con un’offerta basata su piatti dalle solide radici, fortemente riconoscibili al palato e preparati con ingredienti stagionali, come i Tortelli Olio d’erbe e il Fritto misto di mare e terra su fazzoletto. In tutto 67 coperti, di cui 10 al bancone e 8 nella sala privé con al centro un tavolo imperiale, a cui nella bella stagione si aggiungono i 15 posti del dehor. È aperto dal martedì alla domenica a pranzo e cena, conun’unica carta. Laproposta gastronomica prevede anche una piccola sezione signature dei piatti iconici dello chef come i Pennoni panna e prosciutto e la Crema catalana al Parmigiano e cervella. La selezione di vini presenta anche etichette biologiche. Chiude il tristellato St. Hubertus San Cassiano. Dopo la notizia che Norbert Niederkofler chiuderà il 25 marzo il St. Hubertus, il tre stelle Michelin dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano (Bz), i rumors incessanti hanno portato lo chef a spiegarne i motivi che derivano dalla decisione della proprietà di una completa ristrutturazione dell’albergo che durerà circa un anno: “Questo progetto era in cantiere da mesi. Appoggio la scelta di rivedere il concetto alla base della struttura e della cucina e metto a disposizione la mia esperienza. In merito alle stelle Michelin sarà solamente la Guida a definire le future possibili assegnazioni. Da parte mia farò tutto il possibile per confermarle”. Da fine marzo lo chef si concentrerà sui progetti che sta seguendo con la società Mo-Food, di cui è co-proprietario. Tra questi, continuerà a sostenere la filosofia di Cook the Mountain, innanzitutto con lo sviluppo di AlpiNN Food Space & Restaurant a Plan de Corones e a favorire la formazione dei giovani, anche con il progetto del ristorante Horto di Milano. Annunziata a I Portici Bologna. È Nicola Annunziata, salernitano di 31 anni, il nuovo executive chef del ristorante I Portici di Bologna, unico ristorante stellato in città. Annunziata si è formato in diverse cucine importanti, tra cui Il Faro di Capo d’Orso di Maiori (Sa), il Vistamare dell’Hotel Fogliano a Latina, dove ha ottenuto la stella Michelin a soli 25 anni. Quindi entra al Pagliaccio di Anthony Genovese e al tristellato Mirazur di Mauro Colagreco, in Costa Azzurra. Nel 2020 è in Calabria al Pietramare Natural Food del Praia Art Resort a Isola di Capo Rizzuto conquistando di nuovo la Stella nel 2022. A I Portici offre una cucina raffinata, incentrata sull’eccellenze della materia prima stagionale, come nel caso di uno dei suoi cavalli di battaglia, lo Spaghetto spezzato in estrazione di zuppa di pesce, pesto di pomodori e polvere di olive nere. Le Follie di Monosilio Roma. Una sala da 25 coperti che offre sedute su comodi divani di velluto rosso scuro, pavimento caldo in parquet e una gigantografia dello chef ritratto su un pannello sospeso: questo è Follie, il nuovo ristorante in cui opera Luciano Monosilio, all’interno della suggestiva Villa Agrippina Gran Melià al Gianicolo, a Roma. Monosilio è il patron di Luciano-Cucina Italiana, progetto di ristorazione che si rifà alla trattoria della tradizione italiana. Un menu à la carte, ma anche due proposte di degustazione con 5 e 8 portate. A Follie i piatti saranno improntati su una visione più orientata al fine dining, come nel caso di Crudo d’oca, mela e senape e Agnello affumicato, lamponi ed emulsione di ostrica, ma anche della sua specialissima Carbonara o, ancora, di PizzaMargherita, un raviolo che rimanda al gustodella più classica delle pizze. Alléno al Four Seasons di Londra con Pavyllon Londra. Yannick Alléno ha annunciato l’apertura del ristorante Pavyllon London all’interno del Four Seasons Hotel London at Park Lane, prevista all’inizio dell’estate. “È sempre stato un mio sogno collaborare con l’iconico brand Four Seasons e desideravo da tempo aprire a Londra -spiega lo chef tristellato- Insieme abbiamo creato un concept che racchiude lo stile di vita dinamico della città”. Nei suoi piatti Alléno tende a stravolgere le convinzioni classiche, riducendo la quantità di zuccheri, di grassi e di sale senza per questo intaccarne il gusto. Scelte che, al Pavyllon Paris, danno vita, ad esempio, all’Uovo perfetto, gelatina di prosciutto Parigi, crema Isigny, caviale Maison Prunier e a Ravioli di verdure con brodo dai sapori primaverili accompagnati da oli aromatici.

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