N°146 Febbraio Marzo

50 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 Francesco Torlaschi INDAGINI Fine wine: Gdo in calo a vantaggio dell’horeca La fine del periodo acuto della pandemia ha riportato verso la normalità i dati relativi ai canali di acquisto delle etichette di alta gamma. Sempre in crescita l’e-commerce che con il rallentamento economico ricalibra l’assortimento Sono soprattutto vini di qualità eccellente, hanno un prezzo elevato e sono prodotti da cantine storiche e prestigiose. Questo l’idenWLNLW GHL ȴQH ZLQH VHFRQGR L FRQVXPDWRUL LWDOLDQL FKH LGHQWLȴFDQR TXHVWR VHJPHQWR GHO PHUFDWR YLQLFROR con etichette prima di tutto toscane e poi piemontesi, venete, pugliesi e siciliane. La consumer survey fa parte dell’approfondimento dell’Osservatorio Wine Monitor 2022 di Nomisma, realizzato per Igm (Istituto Grandi Marchi). Il report ha indagato come la pandemia da Covid-19 abbia cambiato la GLVWULEX]LRQH GHL ȴQH ZLQH LQ ΖWDOLD ΖQ SDUWLFRODUH OD ricerca ha approfondito i cambiamenti intervenuti dal 2019 al 2022 nelle vendite di vini di fascia premiumnella Gdo e nell’assortimento delle maggiori piattaforme italiane di vendita online di vino. La prima parte dell’Osservatorio ha fotografato lo scenario di mercato, caratterizzato in particolare da una ripresa dei consumi fuoricasa, nonoVWDQWH OȇLQȵD]LRQH ΖO ª VWDWR XQ DQQR UHFRUG per l’export di vino italiano, con 8 miliardi di euro secondo le stime Nomisma Wine Monitor, e un aumento del fatturato nel canale horeca del 47% rispetto al 2021. Una crescita dell’horeca strettamente connessa DOOD ULSUHVD GHL ȵXVVL WXULVWLFL FKH KD GL FRQYHUVR portato a una riduzione degli acquisti di vino nella Gdo. Se la crescita delle vendite nella Gdo nel 2020 HUD DWWULEXLELOH DO ORFNGRZQ FRQ OD FRQVHJXHQWH chiusura degli esercizi commerciali e l’inserimento in Iper e Supermercati di etichette prima reperibili esclusivamente in enoteche e ristoranti, l’attuale FDOR GHOOH YHQGLWH GHL ȴQH ZLQH QHL VXSHUPHUFDWL è principalmente imputabile allo spostamento dei consumi dalle mura domestiche al fuoricasa. Un andamento che riguarda vini rossi, bianchi e bollicine; restano, invece, stabili le vendite dei rosati, che costituiscono però una percentuale minima nel quadro generale. L’analisi di Nomisma Wine Monitor sulle vendite dei vini rossi in bottiglia mostra un generale aumento nel 2021 rispetto al periodo pre pandemia (2020), che interessa entrambe le fasce prese in esame: +13% per i vini con prezzo superiore tra il 30% e il 50% rispetto allamedia e +17%per quelli con prezzo superiore al 50%, contro un +6%dell’inWHUD FDWHJRULD 1HL GRGLFL PHVL VXFFHVVLYL ȴQR D marzo 2022), invece, la situazione si è ribaltata. ΖQȴQH QHL SULPL PHVL GHO OH YHQGLWH D YROXPL dei vini rossi di fascia alta sono risultate nuovamente in calo: -11% quelle con prezzo superiore tra il 30% e il 50% rispetto alla media. Gli stessi andamenti sono riscontrabili per i vini bianchi fermi, così come per gli spumanti. Dopo un’esplosione delle vendite degli sparkling di alta gamma in Gdo (+18% quelli con prezzo superiore del 50% alla media della categoria nel 2020), con OD ULDSHUWXUD SURJUHVVLYD GL ZLQH EDU H ULVWRUDQWL le vendite si sono ridimensionate, per poi passare in negativo nei primi sette mesi dell’anno in corso: -18%quelle degli spumanti con prezzomedio compreso tra +30% e +50% rispetto alla media, -13% le vendite a volume dei top di gamma (con prezzo oltre +50% della media). Rispetto a questo trend, solo i vini fermi rosati fanno eccezione: in questo caso, le fasce alte di prezzo sono aumentate nelle vendite a volume sia nel 2021 che nei primi nove mesi del 2022. Per quanto riguarda i comportamenti d’acquiLo tsunami della pandemia ha inciso anche sul mercato del vino con qualcuno che ci ha guadagnato, la Gdo, e altri, come l’horeca, che hanno pagato duramente pegno. Ora che siamo tornati alla normalità tutto si sta riequilibrando e i ristoranti riacquistano la centralità perduta in un mercato che viaggia comunque a ritmi sostenuti

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