N°146 Febbraio Marzo

53 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 a scacchi, grande cucina a vista e specchi per dilatare gli spazi. Ma anche targhe con i nomi dei vari piatti. Un inno imprescindibile alla romanità? Non poteva essere che così. Lo spiega bene del resto Amendola: “L’essere romano è un’appartenenza e un orgoglio e mi ha sempre accompagnato nella carriera. Sono identificato con questa città e, anche in cucina, tutto sarà centrato sulla romanità”. Romanissime, poi, anche le pizze, concepite dallo chef Cianetti basse e scrocchiarelle, con farine macinate a pietra e impasti sottili (originale la Puntarella, burrata, alici e, per l’appunto, puntarelle). I prezzi? “A partire da 9 euro -tiene a precisare Amendola- per permettere anche agli studenti un’ottima pizza”. Insieme alla possibilità in carta di ordinare mezze porzioni, con relativo costo: segnalazione che nei menu capitolini era sparita da anni. Complice del successo del locale “de coccio” è senza dubbio però anche la location. Asse di collegamento tra via del Corso e via di Ripetta, proprio dietro piazza Augusto Imperatore, l’antica via della Frezza è infatti da tempo oggetto di un’imponente riqualificazione urbana: qui, in zona ormai pedonale (dove furoreggiò Gusto, celebre locale multifunzionale che lanciò a Roma la moda del brunch), nell’edificio razionalista firmato da Vittorio Ballio Morpurgo, ex sede dell’Inps, sta per inaugurare infatti il nuovo lussuosissimo Bulgari Hotel Roma. “Questa via ha un enorme potenziale, era da tanto che io e i miei soci volevamo aprire un locale in centro -spiega ancora l’attore- Ho corteggiato per diversi anni questo posto, me ne sono innamorato fin da subito fino a quando ne siamo ‘venuti a dama’. Credo che via della Frezza diventerà il vero centro nevralgico della città”. Nonostante le future aperture (dirimpettaie) a cinque stelle, Frezza è e rimarrà però un’hosteria, “locale di amicizia e di svago, posto caldo del mangiar bene e della convivialità”. Ne sa qualcosa uno dei tanti instagrammer, per nulla provato dalle difficoltà di prenotazione: “A Cla’, mo’ un giorno te vengo a trovà’”. Frezza Cucina de Coccio via della Frezza 64-66 00186 Roma tel. +39 06.70452605 frezzaromana.it L’attore Claudio Amendola e Davide Cianetti, patron del Numa al Circo (Massimo), chef di consolidata esperienza, hanno dato vita al Frezza Cucina de Coccio spinti da una visione comune che prevede piatti semplici, gustosi, ma, soprattutto, “de core” come si dice a Roma. Non mancano i tradizionali Cacio e pepe, Carbonara e Amatriciana (in basso), il Pollo alla cacciatora, a sinistra, le Bombe salate. Accanto, la Zuppa inglese. Il locale, grazie alla qualità dei piatti e alla simpatia di Amendola, che è spesso presente, ha fin da subito riscosso un gran successo e per potere godere della sua cucina occorre prenotare con largo anticipo

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