N°146 Febbraio Marzo

58 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 misma. Al di là dei numeri che testimoniano il buono stato di salute della Denominazione che ha orPDL DUFKLYLDWR OH GLɝFROW¢ OHJDWH DOOD SDQGHPLD e alla chiusura dei locali, il futuro dell’Amarone VL SURȴOD URVHR JUD]LH DQFKH DG D]LHQGH FKH QRQ VHPEUDQR VR΍ULUH GHO SDVVDJJLR JHQHUDzionale, poiché si stanno inserendo tanti giovani imprenditori. In questi anni si è assistito a un exploit numerico dei giovani produttori di vino in Valpolicella. Passato, presente e futuro che transitano sempre più dagli under 40 al timone delle imprese vinicole nei 19 Comuni della Denominazione. Stando alle elaborazioni del Consorzio tutela vini Valpolicella basate sui dati dell’Agenzia regionale Avepa, negli ultimi dieci anni il dato numerico ha infatti registrato una crescita di quasi il 100% di imprese under 40. 8QD OLQHD JLRYDQH FKH ULȵHWWH XQD YLWDOLW¢ QRQ banale per un’area che esprime ogni anno circa 500 milioni di euro di valore delle vendite franco cantina, di cui quasi la metà relative al business FOCUS Quella dell’Amarone è una Denominazione sempre più giovane. Come confermano i dati di Avepa (Agenzia Veneta per i pagamenti in agricoltura), secondo la quale negli ultimi sei anni il numero di imprese vinicole under 40 è quasi raddoppiato (+91%). Ed è un territorio sempre più “green” MONTE DEL FRÀ L’armonico Amarone Tenuta Lena di Mezzo 2018 La storia di Monte del Frà è iniziata 60 anni fa sulle colline moreniche che circondano il Lago di Garda grazie all’amore per il vino della famiglia Bonomo che porta avanti i valori di tradizione, sensibilità, sostenibilità e attenzione all’ambiente. Oggi gli ettari vitati di proprietà sono 137 ettari (e 65 in affitto) in tutte le principali Denominazioni veronesi tra cui la Valpolicella Classica dove nel 2006 è stata acquisita la Tenuta Lena di Mezzo, a est di Fumane. Qui, su terreni di collina tufacei, argillosi e calcarei nascono le uve corvina veronese, corvinone e rondinella che danno vita all’Amarone della Valpolicella Classico Tenuta Lena di Mezzo 2018. Le uve, dopo un breve appassimento in pianta, riposano nel fruttaio per circa 120 giorni fino a quando la concentrazione zuccherina non raggiunge almeno il 28-30%. La pigiadiraspatura soffice avviene da fine gennaio ai primi di marzo. Segue la fermentazione alcolica in piccoli contenitori di acciaio con una lunga macerazione delle bucce per consentire la massima estrazione aromatica e polifenolica. Conclusa la malolattica il vino viene messo per 24 mesi in botti di legno da 20 e 30 ettolitri e poi in bottiglia per almeno 6 mesi. Dal colore rosso rubino carico con note granate, al naso è intenso con sentori di ciliegie sotto spirito, prugne, liquirizia, cuoio, tabacco, cacao e spezie, in particolare il pepe nero; con il passare degli anni emergono anche note di caffè. Al palato è asciutto, avvolgente, corposo, armonico e persistente. È, invece, un cru Scarnocchio Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2016 prodotto con le uve che provengono dalla punta più alta della Tenuta Lena di Mezzo, da vecchie vigne: qui le escursioni termiche e il terreno vulcanico donano alle uve un profondo carattere. Il 90% di questo Amarone affina 36 mesi in botti da 30 ettolitri, mentre il restante 10% passa in botti piccole. L’affinamento in bottiglia si protrae per almeno 12 mesi. Scarnocchio 2016 ha colore rosso rubino carico con sfumature granate, al naso è intenso e complesso con note di frutta gialla (pesca e albicocca), frutti di sottobosco, ciliegie sotto spirito, prugne, liquirizia, fiori secchi appassiti, tabacco e spezie. Al palato è elegante, avvolgente e complesso.

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