N°146 Febbraio Marzo

61 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 VALENTINA CUBI Morar 2018, Amarone fruttato ancora in botte Era il 1969 quando Valentina e Giancarlo rilevarono quella che oggi è divenuta l’Azienda agricola Valentina Cubi. Situata in Valpolicella nella contrada di Casterna, l’azienda è un esempio di modernizzazione delle tecniche di lavorazione dell’uva unita al rispetto della tradizione locale. I primi vini imbottigliati sono del 2005; dal 2010 l’azienda produce vini biologici e dal 2014 è totalmente certificata. L’obiettivo di questa scelta è la produzione di vini di carattere, qualità e struttura, in linea con i tratti tipici dei grandi rossi di Valpolicella. Come l’Amarone Morar che nell’annata 2018 sta ancora riposando in botte e sarà messo in bottiglia fra un paio d’anni. Morar nasce da uve corvina, corvinone e rondinella, allevati sulle colline di Fumane e San Pietro in Cariano su terreni ricchi di scheletro. La resa per ettaro è di circa 70 quintali. Dopo la vendemmia l’uva pigiata viene fatta fermentare a temperatura controllata in apposite tinelle a tronco conico. L’affinamento prevede almeno 36 mesi in legno e qualche anno in bottiglia. Il vino ha colore granato di buona intensità, unghia rosso violacea, profumo fruttato che ricorda la mora e l’amarena con note speziate in armonia con i sentori terziari. In bocca è pieno e di adeguata struttura tannica, con persistenza vinosa e retrolfatto di amarena e rovere. Notevole struttura, complessità, sapore pieno e vellutato sono le caratteristiche delle etichette presentate dalle 64 aziende che hanno partecipato ad Amarone Opera Prima. Qualche vino dell’annata 2018 è già pronto ed è già sul mercato, altri sono ancora in botte, perché hanno ancora bisogno di tempo per raggiungere quelle caratteristiche che i produttori ricercano nei propri vini dità inferiori alla media. La vendemmia per messa a riposo delle uve è così iniziata con qualche giorno di anticipo, con un decorso dell’appassimento piuttosto rapido (caratteristica comune negli anni recenti) che si è svolto comunque in assenza di proEOHPDWLFKH ȴWRVDQLWDULHȋ 6XO IURQWH GHL volumi, la produzione di uva è stata piuttosto abbondante con oltre 971 mila quintali raccolti, dei quali circa 335 mila messi ad appassire per la produzione dell’Amarone e del Recioto. “Nel complesso l’annata che approda sui mercati quest’anno ha tutte le carte in regola per esprimere appieno la tipicità del territorio della Valpolicella”, ha sottolineato Tornielli. I vini dell’annata 2018 in degustazione hanno svelato notevole struttura e complessità, sapore pieno e vellutato, note fruttate e speziate di grande intensità. Qualche vino era già pronto ed è già sul mercato, altri non sono ancora pronti, tant’è che diverse aziende hanno portato all’assaggio all’Anteprima un campione dalla botte, perché per molti la 2018 ha ancora bisogno di tempo per raggiungere quelle caratteristiche che i produttori ricercano QHL SURSUL YLQL ΖQ DɝDQFDPHQWR DOOȇXOWLPD DQnata le aziende hanno proposto l’assaggio di Amarone Riserva di annate più mature, vini che hanno completato la maturazione, ma che hanno davanti a sé ancora una lunga vita.

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