N°146 Febbraio Marzo

63 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 tristellato Alajmo, un piatto umile nobilitato dalla tecnica. Nel quale croccantezza e cremosità si fondono, insieme a una fonduta di provola, grazie a ben quattro tipi di patate, e cioè novelle, vecchie, olandesi fino alle localissime viola, saporite e ideali per la brunoise. La pasta? Non pervenuta: perché gli spaghetti sono, per l’appunto, di patate. Dando vita così a un piatto bugiardo e richiestissimo. Ma il recupero dei sapori passa anche per i tubettoni cannellino e cannellini: dove, oltre alla varietà di fagioli, c’è anche un antico pomodoro flegreo, per l’appunto il cannellino, capace di dare freschezza finale al piatto. Per non parlare delle Linguine ricci di mare e friarielli, dell’Ombrina, tenera e succosa, con spuma di patate, o della Tartare di pezzogna con salsa d’ostrica e finger lime (coltivato in zona), tutti piatti che rendono sofisticata giustizia al pescato locale. Da segnalare un originale uso del latte di bufala: impiegato, per il suo sapore più tondo, per un gelato abbinato a rosmarino, ananas piastrato e crumble di agrumi. Tradizione, insomma, abbinata all’innovazione. Ma quanto basta, come recita il menu. “Mele annurche, mandarini flegrei, funghi cardoncelli, pescato locale… La creazione di un piatto parte dalla conoscenza delle materie prime e le nostre sono buonissime -spiega ancora chef Costigliola- Peccato che la nostra clientela venga per l’80% da Napoli. La gente del posto non ha il coraggio di entrare da noi: non ci capiscono”. Nel frattempo tra gli obiettivi raggiunti ce n’è uno non trascurabile: il locale è sempre pieno. E la locuzione “come uno stellato” è più di unmormorio. “Ci lusinga questo paragone, ma noi conosciamo i nostri limiti -chiarisce ancora lo chef- Ogni cambio di menu però è per noi un gradino in più”. Ma l’Hosteria vanta anche un altro asset: la creatività. Valga a questo proposito il grande plauso ottenuto dal risotto rosa limited edition, con tanto di maglietta in battuto di gamberi, inventato lo scorso maggio per celebrare il passaggio del Giro d’Italia a Bacoli, dopo ben 45 anni. Bugiarda sì. Ma a fin di bene. In alto, Luca Costagliola e Luigi Costigliola e alcune immagini del locale. Partendo da materie prime del territorio l’Hosteria Bugiarda propone classici non molto praticati in zona come Pasta e patate, in basso, e piatti che valorizzano il pescato locale, come l’Ombrina con spuma di patate, qui sopra, e le Linguine ricci di mare e friarielli; a sinistra, Semifreddo alle mandorle e cachi e il Riso rosa. Il ristorante è frequentato soprattutto da clienti che vengono da Napoli ed è sempre pieno Hosteria Bugiarda via delle Terme Romane 83 80070 Bacoli (Na) tel. +39 081.18245582 hosteriabugiarda.it

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