N°146 Febbraio Marzo

66 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 il sistema delle Denominazioni, rivedendo la vocazionalità alla vite nelle diverse aree di produzione, definendo con maggiore chiarezza gli elementi oggettivi che definiscono la rinomanza commerciale di un vino a Denominazione di origine”. Nel frattempo, i gusti si spostano: le bollicine salgono, tendenza in atto da anni, e i rossi sono di fronte a un calo dei consumi a livello globale. Il cambiamento di abitudini e preferenze di consumo avviene in una situazione per così dire “fluida” anche per quanto riguarda i mercati, messi in crisi da uno squilibrio planetario tra domanda e offerta. Così, l’aumento delle eccedenze in Francia, con il conseguente riflesso sul calo dei prezzi, a fronte dell’aumento dei costi, ha provocato un vero e proprio terremoto. Diversi territori, da Bordeaux alla Valle del Rodano, nell’autunno scorso hanno presentato richiesta di espianto dei vigneti -rispettivamente 35 mila e 3 mila ettari- e di distillazione di crisi. Richieste sostenute dal governo, come ha ribadito Marc Fesneau, ministro dell’Agricoltura francese all’inaugurazione di Wine Paris & Vinexpo Paris, a febbraio. Dopo la distillazione di crisi, nel 2023 e probabilmente nel 2024, ci saranno espianti di vigneti per la lotta contro alcune malattie della vite e sostegno all’export. In Spagna, nella Rioja, hanno iniziato a piantare vitigni a bacca bianca già vent’anni fa quando la tipologia era fuori mercato, intensificando recentemente gli impianti fino ad aumentare la loro superficie di quasi il 50% dal 2015. Negli ultimi 15 anni -secondo il Consejo Regulador di Rioja, come riporta Wine Searcher- la produzione di Rioja bianco è raddoppiata dal 5% del volume totale nel 2005 al 9,72% nel 2021 vantando anche vini di livello che sfidano i grandi bianchi francesi, a Molti sono i punti interrogativi che affollano il mondo del vino in questo 2023, ma il quadro inizia a essere meno fosco. E una certezza c’è: gli italiani, se devono tagliare il carrello della spesa, prima pensano a rinunciare ad altro rispetto al vino. Nelle foto, i vigneti di Borgo Conventi, in Friuli SPECIALI BORGO CONVENTI Luna di Ponca, Collio Bianco Doc 2019 è la prima vendemmia della nuova proprietà di Borgo Conventi, la famiglia Moretti Polegato. Entrare in sintonia con un territorio per loro nuovo come il Collio è stato l’obiettivo di Giancarlo Moretti Polegato che ha seguito la filosofia di Borgo Conventi che prevede vini dalla riconoscibile identità geografica e di alta espressione varietale, ricercando eleganza ed equilibrio tra struttura e piacevolezza. Come Luna di Ponca, blend di Friulano, Chardonnay e Malvasia, un vino dal lungo affinamento che trasmette il patrimonio aromatico del territorio e promette un’evoluzione in grado di regalare nel tempo nuove sfumature. Dal colore giallo paglierino svela una sorprendente freschezza che s’incontra con i profumi intensi, tipici del Collio. Il bouquet si apre con note di scorza di limone, tiglio, rose gialle e gelsomino, per poi evolversi con sensazioni soavi, avvolgenti, di pane appena sfornato, mela matura e biscotti al burro. Al palato evidenzia una grande struttura. L’acidità dello Chardonnay dona al gusto una giusta fragranza, il Friulano contribuisce con la sua morbidezza, mentre la Malvasia chiude con la spiccata sapidità. Insieme creano una sensazione gusto-olfattiva di grande classe e originalità, che esprime pienamente le grandi doti qualitative del territorio del Collio. Luna di Ponca 2019, Collio Bianco di struttura

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==