N°146 Febbraio Marzo

81 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 La Basilicata è terra di vini di pregio come l’Aglianico del Vulture Docg: in alto, Gerardo Giuratrabocchetti, con le sue Cantine del Notaio a Rionero in Vulture (Pz), è uno dei maggiori produttori. Le cantine seicentesche erano in origine parte dell’ospedale francescano. Qui sopra, alcuni dei prodotti della Lucana Salumi: tra le eccellenze locali, la Lucanica di Picerno, un salame Igp a forma di U dalle note di finocchietto selvatico L’ultima tappa è a Picerno (Pz) nel cuore dell’area di produzione della Lucanica di Picerno, un salume che la piccola Basilicata può annoverare tra i nuovi prodotti a marchio Igp. È un salume a forma di U che prende il nome d’origine dal paese di Picerno, ma il cui disciplinare abbraccia un’area di 14 Comuni che sono, oltre a Picerno, Tito, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza, Sant’Angelo Le Fratte, Brienza, Balvano, Ruoti, Baragiano, Bella, Muro Lucano, Castelgrande e Sasso di Castalda. “La Lucanica di Picerno è diventata Igp oltre un anno fa -ricorda Giovanni Lettieri, presidente del Consorzio, sindaco di Picerno, ma anche norcino e produttore con l’azienda Lucana Salumi- Adesso siamo in attesa di metterla sul mercato con la certificazione e attendiamo di conoscere le procedure di bollinatura dalla Camera di Commercio di Potenza”. Il salume a forma di U e dalle note di finocchietto selvatico -che è l’elemento più caratterizzante- è fatto con tagli nobili di suino nazionale: spalla disossata e snervata, collo, sottospalla, pancetta, punta di filetto e triti di prosciutto. La stagionatura dura 20-30 giorni, perché è una salsiccia di piccolo calibro, con un diametro di 3 centimetri, una lunghezza di 20-35 centimetri e un peso di 250-350 grammi (lucanasalumi.it).

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