N°146 Febbraio Marzo

92 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 QUARTIERIALTI Per chi cerca nuove esperienze, l’Hotel Goldene Rose a Certosa (Karthaus), in Val Senales, con il suo programma Silentium offre la possibilità di immergersi in una dimensione che unisce il classico modo di vivere la montagna al beneficio dell’introspezione, delle passeggiate meditative, del ritrovare se stessi. Per riavvicinarsi alla calma e alla tranquillità, senza che questo approccio diventi un soggiorno claustrale. Piuttosto un percorso di benessere fisico e mentale, oltre al viatico di un’ottima cucina assicurata dallo chef Dario Tornatore. Perché Silentium? Tutto nasce dal luogo, un tempo sede di un convento certosino per 450 anni, dagli anni Settanta ormai diventato un piccolo paese, con molte aree monacali, le ex celle ampliate, diventate abitazioni dopo lunghi restauri. I frati vivevano in solitudine e silenzio e, fatta eccezione per i pesci dello stagno (ora diventato un parcheggio), erano vegetariani. Se poi a raccontarvi la storia del posto è lo scrittore e fotografo Gianni Bodini, che della Val Senales conosce ogni angolo, si resta ancora più affascinati. In una delle costruzioni all’esterno della struttura è nato invece l’hotel gestito da famiglia Grüner da tre generazioni (ora con Stefania e Paul). Uno Small Luxury Hotel all’insegna del turismo sostenibile, curato nei minimi dettagli. La stube di legno per cenare in modo più riservato, il salotto comune, stanze accoglienti in legno chiaro, il bar dove si incontrano anche gli abitanti del paesino, il ristorante. Ma anche un giardino con fiori ed erbe aromatiche, l’orto e padiglioni esterni riservati al relax. A partire dal padiglione del tè, dove rilassarsi di pomeriggio con miscele appositamente messe a punto per gli ospiti, accompagnate da una buona torta di mele con panna montata. Un lungo camminamento in legno conduce alla zona della sauna-spa, con anche XQD YDVFD ZKLUSRRO DOOȇDSHUWR GRYH LQGXOJHUH QHL trattamenti con i prodotti Glacisse, che uniscono nei loro ingredienti l’acqua pura di sorgente che sgorga nel cuore delle Alpi della Val Venosta a 2.845 metri e i principi attivi di oligoelementi tratti dalla roccia di una caverna nel ghiacciaio del Giogo Alto. La vicina gloriette, con al centro un grande camino, è l’ambiente perfetto per la lettura e le conversazioni. Sia in inverno, sia in estate sono consigliate rilassanti passeggiate. Ad esempio, la Via Monachorum o sentiero del silenzio, che da Certosa arriva fino alla località di Madonna di Senales e Monte Santa Caterina. Gli sportivi possono raggiungere le piste a 14 chilometri di distanza (trekking nella stagione estiva). Si sale con la Funivia dei Ghiacciai da Maso Corto (oppure anche con gli sci e la seggiovia e a volte in motoslitta). In cima, l’Hotel Goldene Rose gestisce il grande rifugio Bella Vista, a 2.845 metri di altitudine. Un’istituzione da queste parti, con i suoi 127 anni di vita. Ci si può fermare a mangiare nel ristorante (che serve piatti della tradizione locale), pernottare tra morbidi piumini e il comfort del vecchio legno di pareti e pavimenti, oppure, una vera chicca, prenotare una notte romantica e insolita lontano da tutto nella Piccola Dogana, la vecchia casetta dei doganieri, Micaela Zucconi A Certosa il silenzio di gusto del monacale Rosa d’Oro In Val Senales, tra le montagne dell’Alto Adige, l’hotel Goldene Rose s’ispira alla regola dei monaci certosini che vivevano nel vicino convento. E tra i plus c’è l’ottima cucina dello chef Tornatore Un ex convento certosino diventa un hotel, ma il passato rivive con il programma Silentium che unisce la passione per la montagna al beneficio dell’introspezione e delle passeggiate meditative. Un percorso di benessere fisico e mentale a cui si aggiungono le proposte dello chef Dario Tornatore da gustare nella bella sala ristorante

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