N°146 Febbraio Marzo

93 Food&Beverage | febbraio-marzo 2023 dove farsi portare anche la cena. Anche in vetta c’è la possibilità di una spa oppure di un aperitivo nella nuova “capanna” con grande vetrata panoramica, con vista sul Giogo di Tisa, dove nel 1991 è stato scoperto Ötzi, l’uomo mummificato risalente a 5300 anni fa. Scesi di nuovo a valle e rientrati in hotel l’esperienza da non perdere è il nuovo speciale menu degustazione Silentium dello chef Dario Tornatore ispirato alla cucina dei monaci. “Ho inserito molte verdure, pesci d’acqua dolce come i salmerini, ma anche l’agnello, tipico di questa zona. Se ne vedono migliaia a metà giugno quando inizia la transumanza e vengono portati nei pascoli più alti -spiega lo chef- Il piatto che forse riassume meglio quello che ci proponiamo è il risotto con il delicato rafano locale, dalla piccantezza meno accentuata, erbe e polvere di levistico, prezzemolo e salvia del nostro orto, tutte estratte a freddo. Usiamo anche d’inverno molte radici, barbabietole, sedano rapa. In generale utilizzo solo piccoli fornitori locali e quindi gli ingredienti disponibili al momento. Più che una cucina gourmet, fine dining e comfort food. Accanto a questo speciale menu propongo piatti locali con qualche importazione dalla mia città, Roma, come la coda di manzo, che facciamo brasata. Tralascio i piatti delle mie nonne napoletane, ma a casa preparo spesso la pizza”. Nella brigata, anche la bravissima pasticcera Roberta Cannizzato e amici come Roberto e Valerio, che hanno già condiviso con Tornatore lunghi periodi di lavoro in ristoranti in Medio Oriente. Per completare l’esperienza non resta che visitare la fornitissima cantina dell’antica Certosa, scavata nella pietra, meglio se con la guida del Maître Sommelier Christian Rainer. Goldene Rose Karthaus località Certosa 29 39020 Senales (Bz) tel. +39 0473.679130 goldenerose.it L’ingresso al Goldene Rose e la cantina scavata nella roccia. Silentium è anche il nome del menu di Tornatore che si è ispirato alla cucina dei monaci inserendo molte verdure, pesci d’acqua dolce come i salmerini, ma anche l’agnello, tipico di questa zona. Il piatto principe è il Risotto con il delicato rafano locale, dalla piccantezza meno accentuata, erbe e polvere di levisco, al centro; qui sotto la Fondue bourguignonne e, in basso, la Tarte Tatin rivisitata

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