N°147 Aprile Maggio

13 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 Kelter Lagrein 2020 Riserva complessità olfattiva e freschezza Barbara Amati È un vino che nasce da uve lagrein e che amplia la linea dei Trentini Superiori di Cavit dedicati alla ristorazione. Al palato è pieno e vivace, con un’ottima struttura Kelter, in tedesco “torchio”, lo strumento impiegato per la spremitura delle vinacce, è il nome della nuova etichetta di Cavit: Kelter Lagrein 2020 Trentino Doc Riserva. È un vino che ha una netta identità territoriale e amplia la linea premium dei Trentini Superiori che la Cooperativa di Ravina di Trento dedica alla ristorazione e alle enoteche. “La linea dei Trentini Superiori racchiude in ciascun vino la migliore espressione dei vitigni tipici del nostro territorio che abbiamo voluto valorizzare attraverso progetti in vigneti altamente selezionati che danno una costanza qualitativa e caratteristiche varietali superiori alla media: produciamo solo 5 mila bottiglie per ogni vino -spiega l’enologo Andrea Faustini, coordinatore e responsabile scientifico del team agronomico Cavit al debutto del nuovo vino al ristorante Alto, a Milano- Kelter nasce da uve lagrein, una varietà autoctona regionale molto diffusa in Alto Adige, ma la cui coltivazione è altrettanto antica anche in Trentino, dove lo ritroviamo a partire dal 1500. Qui si è ben adattato in particolare nelle zone pedecollinari della Valle dell’Adige, a Roverè della Luna e della Vallagarina sul conoide di Besenello, di formazione ghiaiosa per l’accumulo dei detriti che scendono con le piogge dalle montagne e che trattengono il calore”. Il lagrein è un’uva delicata dalla buccia sottile e molto fragile che può essere facilmente aggredita da malattie e muffe. Per questo bisogna lavorare molto in vigna sulla sfogliatura per creare un ambiente ben arieggiato e soleggiato intorno al grappolo: “Così, a luglio effettuiamo un taglio della punta del grappolo di circa il 30%. Grazie a questa tecnica si migliora notevolmente la qualità fenolica delle uve, soprattutto nelle annate un po’ più fresche o piovose, quando è più difficoltoso il raggiungimento della perfetta maturità fenolica che esalta le note fruttate del vitigno come il lampone”. Le uve sono vendemmiate e selezionate a mano e ogni intervento viene fatto su misura. Grazie alla selezione dei vigneti più adatti, il team agronomico Cavit riesce ad assicurare una costanza qualitativa interessante e a esprimere le note varietali del lagrein. La vinificazione è quella tradizionale in rosso, con una lunga macerazione sulle bucce in piccoli serbatoi di acciaio inox. Il vino poi svolge la fermentazione malolattica in barrique e affina a lungo in acciaio e in bottiglia. Kelter Lagrein 2020 Doc Riserva svela complessità e freschezza e un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso i sentori di frutti di bosco ricordano il lampone e il mirtillo nero arricchiti da una leggera nota di vaniglia e cacao; la notevole complessità olfattiva si ritrova anche al palato in tutta la sua pienezza e vivacità. L’ottima struttura presenta un perfetto equilibrio fra un raffinato tannino e una buona acidità. Nella linea Trentini Superiori il Kelter si affianca al Pinot Nero Brusafer, al Müller Thurgau Zeveri, al Pinot Grigio Rulendis, al Rosso 4 Vicariati, alla Nosiola Conzal. “Nascono da progetti che valorizzano il territorio e danno soddisfazione ai nostri viticoltori -aggiunge Faustini- Per noi rappresentano un investimento sulla varietà e sul fare una viticoltura di qualità con un’elevata professionalità”. Il Kelter Lagrein 2020 Riserva nasce grazie a un progetto in vigneti altamente selezionati che danno una costanza qualitativa e caratteristiche varietali superiori alla media. Ha una netta identità territoriale e ogni intervento viene fatto su misura. È un vino dall’ottima struttura, in perfetto equilibrio tra un raffinato tannino e una buona acidità TRENTINO

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