N°147 Aprile Maggio

35 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 PROGETTI Schenk Italia amplia il vigneto biologico “Nonostante l’instabilità del mercato e le difficoltà emerse in produzione, con la spesa triplicata per l’energia elettrica e l’aumento dei prezzi di prodotti accessori, abbiamo chiuso il 2022 con un fatturato di quasi 140 milioni di euro, con un incremento del 7% rispetto al 2021. L’export vale il 70%, mentre le vendite nel mercato domestico hanno registrato un aumento del 10%”. Daniele Simoni, Amministratore delegato di Schenk Italia (nella foto), commenta così i dati di bilancio 2022 in cui il Gruppo ha registrato 55 milioni di bottiglie vendute. Un anno in cui l’azienda ha continuato a investire con l’implementazione di due linee di imbottigliamento ad alta tecnologia che hanno permesso di potenziare la produzione e diminuire il consumo energetico (-34%) e idrico (-25%). Nel 2023 Schenk Italia è impegnata su più fronti, a partire dall’acquisizione di ulteriori 30 ettari di vigneto a conduzione biologica per la produzione di Negroamaro e Sussumaniello per le Tenute Masso Antico, in Salento. ZIBELLO Il pre-affettato spinge il Culatello Dop Il Culatello di Zibello Dop viaggia a gonfie vele. Nel 2022 la produzione è stata di 102.591 pezzi (+ 5,87% rispetto all’anno precedente) per un fatturato al consumo del comparto pari a 25,2 milioni di euro, con un incremento superiore al 5% rispetto al 2021. La quota export è del 25% con i Paesi dell’Unione Europea e la Svizzera che si confermano come principali aree di destinazione. Uno dei trend più significativi è dato dal successo del pre-affettato, con oltre 1,27 milioni di vaschette prodotte: l’anno scorso i Culatelli di Zibello Dop -il Consorzio riunisce 23 produttori- destinati all’affettamento sono stati pari al 41,5% del totale. Soltanto dieci anni fa, nel 2013, questa percentuale era ferma al 5,6%. Il canale di commercializzazione principale del salume si conferma quello del normal trade, con una quota pari al 60% del comparto. La Gdo rappresenta il restante 40%. RICAVI Per Caffè Borbone bene Gdo e horeca Una crescita del 4% dei ricavi ha caratterizzato il 2022 di Caffè Borbone arrivato a 262,7 milioni di euro. Analizzando i canali distributivi, l’esercizio 2022 sconta gli impatti di breve periodo legati alla strategia di servire in diretta i negozi specializzati diminuendo il ricorso al canale wholesale; la Gdo cresce, invece, a tassi superiori alla media. Incoraggianti i segnali dall’estero, che registra un incremento del 22%. A livello di prodotti, il monoporzionato rimane il prodotto principale e si registra una ripresa delle vendite di caffè in grani (+17% rispetto al 2021, che aveva risentito del rallentamento dell’horeca a causa dell’emergenza sanitaria). Il margine operativo lordo si attesta a 65,8 milioni di euro, con una marginalità sul fatturato di poco superiore al 25% e costi non ricorrenti pari a 2,7 milioni di euro. Al netto di tali costi, il margine operativo è pari a 68,5 milioni di euro. FATTURATI Santa Margherita supera i 260 milioni di euro È una crescita a doppia cifra quella registrata nel 2022 da Santa Margherita Gruppo Vinicolo. Il polo vitivinicolo della famiglia Marzotto ha chiuso il bilancio del passato esercizio attestandosi a 260,4 milioni di euro di fatturato, con un ulteriore incremento del 18% sui risultati record del 2021. L’Ebitda raggiunge quota 90,2 milioni di euro, pari al 34,6% dei ricavi netti, in crescita del 14% rispetto ai 79,1 milioni del 2021. Ben 28,4 milioni le bottiglie vendute in oltre 90 Paesi, Italia compresa. Nel 2022 è cresciuta ulteriormente anche la quota export, che oggi si attesta al 73%, contro il 68% del precedente esercizio. In particolare, se a volume le vendite estere sono cresciute dell’11,5%, a valore la crescita raddoppia con un +22,7%. Stati Uniti, Canada e Germania si riconfermano i principali Paesi di esportazione e concorrono per il 65,8% dei ricavi totali. Ottime le performance della controllata americana Santa Margherita Usa che segna un incremento del 22%. Al secondo mercato estero -il Canada- va invece il tasso di crescita più alto registrato nel 2022: +30% a valore.

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