N°147 Aprile Maggio

La nuova annata della cuvée dedicata a Luis Raifer, storico presidente di Cantina Colterenzio, svela grande freschezza e complessità. È stata presentata al ristorante Cracco insieme a diverse annate della linea Lafóa Barbara Amati LR 2019, un’esclusiva cuvée seducente e carismatica ALTO ADIGE Creare un vino elegante in cui complessità e freschezza minerale si fondessero in un unicum armonico. Era questo il sogno di Luis Raifer, storico e carismatico presidente e direttore della Cantina Colterenzio, a Cornaiano (Bz), nonché uno dei pionieri della rivoluzione qualitativa in Alto Adige negli anni ’80. È cominciata così, nel 2011, la storia di LR, con una cuvée di Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon che esprimesse il pieno potenziale del terroir altoatesino. È la storia di una visione e di una sfida che Alex Ferrigato, direttore commerciale della Cantina, affiancato dall’enologo Martin Lemayr, ha voluto raccontare in uno spazio elegante e raffinato come quello del ristorante di Carlo Cracco in Galleria, a Milano. L’occasione è stata l’uscita sul mercato di LR 2019, la nuova annata dell’esclusiva cuvée di cui sono state prodotte solo 4.957 bottiglie. “È un vino omaggio a Luis Raifer, l’uomo che ha contribuito a rendere l’Alto Adige vitivinicolo la realtà che è oggi. È la cuvée di punta della cantina e ogni annata ha la propria identità”. Il 2019 è stato un anno con condizioni climatiche altalenanti: a un inverno caldo sono seguiti mesi freschi e piovosi. Poco prima della vendemmia, tuttavia, le condizioni atmosferiche erano ideali: insolazione di giorno e fresco di notte. “La cuvée è composta da 70% chardonnay, 25% pinot bianco e 5% sauvignon coltivati a quote tra i 480 e i 550 metri -ricorda Lemayr- Le uve sono vinificate separatamente e dopo un anno avviene l’assemblaggio: seguono un anno di maturazione in rovere e un anno di affinamento in bottiglia. Nell’annata 2019 il pinot bianco emerge in modo particolarmente netto e credo che non abbiamo mai avuto un LR con un’acidità così vivace, con così tanta sensualità e succosità”. LR19 presenta un intenso e complesso gioco aromatico di frutta tropicale, come ananas maturo, e di note agrumate di arancia e buccia di limone, il tutto avvolto da finissimi e delicati sentori di vaniglia. Al palato è molto espressivo, elegante, con una struttura atletica, snella, e un’acidità marcata. Il finale è armonico e persistente”. “È un vino che ci ha stupito per la sua evoluzione, perché il 2019 rivela un lato di LR che ancora non conoscevamo -sorride Alex Ferrigato- Il gioco d’acidità così marcato, il carisma e la freschezza di questo vino lo rendono già ora un’autentica meraviglia. E non vedo l’ora di poterne ammirare l’evoluzione”. È un vino che ha un’eleganza femminile che vuole essere trasmessa anche attraverso un packaging ricercato: “LR è anche un progetto estetico intorno a un vino per raccontare un territorio: la bottiglia è avvolta da una rete che ha l’intento di attirare l’attenzione invogliando il consumatore a scoprire cosa c’è al suo interno; l’etichetta, infatti, riproduce un dipinto di cui acquistiamo i diritti e a ogni annata questa immagine cambia”, spiega Ferrigato. La 2019 è l’ottava annata di LR: la prima è stata la 2011 a cui sono seguite 2012, 2013, 2015, 2016, 2017, 2018 e in ognuna la percentuale di uve cambia, pur rimando sempre gli stessi tre vitigni (a parte nella 2012 e 2013 in cui furono quattro) e la varietà dominante è lo chardonnay a cui Luis Raifer ha sempre creduto. Aggiunge Lemayr: “I tre vitigni che compongono la cuvée danno verticalità e uno stile internazionale. Il nostro obiettivo è cercare la costanza di un vino, ma ognuno deve rispecchiare la caratteristica di quell’annata, lo stile della cantina e il territorio”. Negli anni ‘80 Luis Raifer, intuendo il grande potenziale della zona, decise di puntare ulteriormente su una viticoltura di qualità e su rese contenute. Cominciò da un suo vigneto, Lafóa, da cui partì un progetto pilota, monovitigno, con il cabernet sauvignon e il sauvignon blanc, da vigneti selezionati in cui introdusse nuovi standard di qualità che diedero vita a vini dalla struttura importante e con un grande potenziale di invecchiamento. Con l’annata 2015 il progetto Lafóa ha interessato altri due vini, Chardonnay e Gewürztraminer, e con l’annata 2018 anche il Pinot Nero. Alcuni millesimi significativi della linea Lafóa sono stati i protagonisti della cena di Carlo Alex Ferrigato, direttore commerciale di Cantina Colterenzio, con LR 2019, la nuova annata del vino tributo a Luis Raifer, pioniere della rivoluzione qualitativa in Alto Adige negli anni ’80. LR è anche un progetto estetico e la bottiglia è avvolta in una rete che invita a scoprire ciò che c’è all’interno 62 Food&Beverage | aprile-maggio 2023

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==