N°147 Aprile Maggio

63 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 Cracco nella quale si sono alternati l’annata corrente e l’annata storica dello stesso vino, in un intrigante gioco di rimandi e di scoperte, di evoluzioni e di conferme della loro longevità e freschezza. Il menu -Morbido di polenta bianca, aringa e uvetta sultanina, Uovo soffice, asparagi verdi e tartufo nero, Riso mantecato ai rapanelli e salsa di gorgonzola dolce, Salmerino in crosta e Dolce al mango e passion fruit- ha consentito una flessibilità interpretativa tra piatto e vino. “Cerchiamo complessità e profondità e l‘annata storica è propedeutica alla nuova e alla tematica del vitigno -spiega Ferrigato- Abbiamo voluto ricostruire una sorta di visione attraverso la comprensione di ogni vitigno e raccontare con essi la storia della nostra Cantina e come si è evoluta“. Il Sauvignon Lafóa 2021 svela note varietali, profumi di sambuco, fiori di acacia, salvia, legati da eleganti sentori di legno, pietra focaia e ortica, ha una elevata acidità -un record mai raggiunto a Colterenzio- e un lungo finale; il 2012 ha un delicato equilibrio tra frutto e acidità, è molto armonico, con una dolcezza che gli proviene dall’affinamento in legno, una bellissima cremosità: è molto fine. Lo Chardonnay Lafóa 2021 è fruttato, con sentori di noce, mango, e melone, grande freschezza e cremosità e un’impronta che rispecchia il territorio; il 2016, forse la migliore annata del decennio, è strutturato, profondo e complesso, con ancora una lunga vita davanti. Il Gewürztraminer Lafóa 2021 svela un bouquet fresco e fine che ricorda le rose gialle e la noce moscata, ha sentori di chiodi di garofano e cannella, bel corpo, speziato, e un’acidità vivace; il 2015 desta meraviglia per l’evoluzione dei sentori primari, è particolarmente espressivo, avvolgente e suadente. Infine, un rosso, il Cabernet Sauvignon Lafóa 2019 mostra tannini pieni e una straordinaria persistenza, è intenso, strutturato e ricco, con toni di ribes nero, cioccolato amaro, marzapane e vaniglia; la 2010 è stupefacente, con un’evoluzione che svela nuovi sentori, fine, elegante, con un’identità precisa dell’annata. Nel corso di questi 63 anni la mission di Colterenzio non è cambiata e ha permesso di crescere anno dopo anno fino a diventare un’eccellenza. Cantina Colterenzio, a Cornaiano, ha 300 famiglie di soci viticoltori e 300 ettari di vigneto nelle migliori zone viticole dell’Alto Adige fra i 230 e i 650 metri di quota. In alto, Martin Lemayr, enologo della Cantina. LR19, la cuvée di punta, è un blend di chardonnay, sauvignon e pinot bianco, maturato in legno, intenso e complesso, sensuale e dall’eleganza femminile. La presentazione di LR19 è stata seguita dall’assaggio di annate correnti e storiche della pregiata linea di monovitigni Lafóa

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