N°147 Aprile Maggio

69 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 DOMAINE MONT LE VIEUX I Grand Cru della Vigne du Baron, fini ed eleganti La Svizzera è un Paese che vanta 15 mila ettari vitati, il 70% dei quali situati nella Svizzera francese; la quota dell’export non supera il 2% della produzione. Ecco perché l’arrivo sul mercato italiano, per iniziativa di Sagna SpA, di tre vini svizzeri è prestigioso per gli elvetici, poiché la viticoltura ricopre un ruolo importante dal punto di vista storico e socio-economico, e una curiosità per il consumatore italiano. I vini provengono dalla zona de La Côte, dominata dalle Alpi, che con i suoi 2 mila ettari tra Ginevra a Losanna rappresenta il secondo Cantone svizzero per la produzione di vini. L’ubiquitarietà dell’uva bianca chasselas è magnificata negli spettacolari terrazzamenti nel Lavaux e negli appezzamenti affacciati sul Lago Leman. La chasselas è l’uva più diffusa nella regione del Vaud e una delle sue principali caratteristiche è la grande capacità di assorbire il carattere del terroir. Il Domaine Mont Le Vieux, fondato nel 1852, vanta 10 ettari di vigneto nel cuore dell’Aoc La Côte e si trova a 450 metri sul livello del mare affacciato sul Lago di Ginevra. Nascono in questi vigneti, i più storici della regione, i grandi vini bianchi del Domaine. La quintessenza della produzione si esprime nella gamma Vigne du Baron che proviene dalle Denominazioni classificate come Grand Cru: Tartegnin Grand Cru, Féchy e Yvorne. Si tratta dei primi vini bianchi in questa regione a firma del Baron Patrick de Ladoucette che, legato da molto tempo alla Svizzera francese dai suoi anni di studi a Losanna, ha scelto di acquistare la proprietà nei primi anni 2000. Yvorne è una delle più grandi zone del Cantone e da qui proviene Chablais Aoc Yvorne Vigne du Baron che, come le altre etichette, è prodotto nella vendemmia 2021 con uve chasselas in purezza provenienti da viti di 25 anni allevate su terreni argilloso-calcarei. Lo Chablais subisce una vinificazione che prevede fermentazione alcolica e malolattica in acciaio inox e affinamento sulle fecce fini per sei mesi. Giallo con riflessi verdi, al naso questo vino svela profumi netti e precisi, una palette aromatica complessa su note di pietra focaia e pesche bianche. La bocca rispecchia il naso, grande freschezza e vivacità. Il finale è equilibrato con ritorni di sensazioni iodate e di pesca. Anche La Côte Aoc Fechy Vigne du Baron nasce dallo stesso procedimento produttivo e ha un colore giallo paglierino con riflessi verdi; è elegante ed espressivo con una trama aromatica minerale e fruttata, con aromi di pera e noti burrose. L’attacco è vivo e chiude con aromi delicati di frutta. Tartegnin, a metà strada tra Losanna e Ginevra, è un villaggio immerso nel cuore dei vigneti del Vaud che rappresenta il 7% della Denominazione La Côte. Qui viene prodotto La Côte Aoc Tartegnin Vigne du Baron: dal colore giallo con riflessi verdi; si esprime con grande finezza, note esotiche e di burro si accompagnano a sensazioni di mineralità in un corpo elegante ed equilibrato; al palato l’attacco è fresco e sapido, complesso e profondo. Sono tutti e tre vini di grande eleganza e finezza che hanno un potenziale di invecchiamento di almeno 5 anni. Nascono in Svizzera, nella Denominazione La Côte, grandi bianchi, complessi e profondi, prodotti con uve chasselas in purezza in uno storico Domaine. Vini che hanno un potenziale di invecchiamento di almeno cinque anni. Sono importati da Sagna SpA

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