N°147 Aprile Maggio

70 Food&Beverage | aprile-maggio 2023  SPECIALE Per contrastare il cambiamento climatico si deve anche pensare a revisionare le forme di allevamento, come Guyot e cordone speronato, tenendo conto delle condizioni dei territori e delle varietà che si scelgono, in modo da garantire l’ombreggiamento della fascia dei grappoli e anche del terreno per proteggerne il contenuto d’acqua e l’attività biologica. In alto, filari di müller thurgau a Castel Firmian, in Trentino messi da parte a favore di quelli adatti a bianchi da lunghi affinamenti, sono oggi in auge”. Sotto osservazione sono anche le forme di allevamento. “Le spalliere, in particolare Guyot e cordone speronato, si sono diffuse dappertutto per le loro caratteristiche vantaggiose anche per la meccanizzazione a dispetto delle differenze tra ambienti e vitigni -sottolinea Marco Simonit, Ceo e co-fondatore della Simonit&Sirch Vine Master Pruners- Oggi dobbiamo pensare a ‘revisionarle’ tenendo conto delle condizioni dei territori e delle varietà che scegliamo, in modo da garantire l’ombreggiamento della fascia dei grappoli e anche del terreno per proteggerne il contenuto d’acqua e l’attività biologica. Molte sono le soluzioni adottate in zone del mondo calde e aride a cui guardare inclinando le pareti vegetative e agendo anche sulla densità di impianto”. Tornando ai consumi, le vendite di vino in bottiglia a Denominazione di origine in valore nella Grande distribuzione organizzata -diminuite del 2% nel 2022 dopo i picchi raggiunti durante la pandemia- anche i dati di Circana (ex Iri) evidenziano la crescita dei bianchi. La classifica rielaborata da Marco Baccaglio su I numeri del vino -che esclude il Prosecco, in testa per volumi e valori- vede per la prima volta al secondo posto, dietro il Chianti, il Vermentino (per un valore di 69 milioni di euro, +9,9% nel 2022 sul 2020) che ha scalzato il Lambrusco, retrocesso al terzo posto. Seguono altri due bianchi: Chardonnay (in calo dell’1,3%) e Müller Thurgau in ascesa (+6,5%). Nelle posizioni successive compaiono solo rossi, fino al 13° posto del Pignoletto. Per il prezzo medio di vendita il Vermentino è secondo solo al Prosecco e il secondo bianco è il Müller Thurgau, al 5° posto; al 9° lo Chardonnay e all’11° il Pignoletto. Dunque, le tendenze rilevate in Gdo e nell’horeca CASTEL FIRMIAN Freschezza minerale nel Müller Thurgau Superiore Complessità, longevità e carattere sono le caratteristiche principali che contraddistinguono le nuove Riserve Castel Firmian che nascono nel cuore del Trentino. Merito soprattutto dei terreni ricchi di minerali, porfido, gesso e dolomia che donano una forte caratterizzazione territoriale. Di proprietà di Cantina Mezzacorona, una delle più antiche cantine cooperative trentine, Castel Firmian ha creato la linea Riserve all’interno di un progetto di valorizzazione territoriale: in seguito alla selezione di alcuni cru, ai classici Pinot Grigio Riserva e Teroldego Rotaliano Riserva si sono aggiunti nuovi protagonisti come il Müller Thurgau Superiore proveniente da alcuni tra i migliori vigneti della Val di Cembra sui pendii scoscesi di Giovo, fra i 650 e i 750 metri di altitudine dove le sue caratteristiche di sobria eleganza hanno trovato una culla naturale. L’altitudine e la forte escursione termica di questa valle favoriscono lo sviluppo di profumi e freschezza. Il Müller Thurgau Superiore 2021 ha colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdi, un profumo che richiama la mineralità delle rocce calcaree e porfiriche della Val di Cembra, con note di pietra focaia, salvia e ortica ben integrate con gli aromi agrumati di lime e pompelmo. In bocca è elegante e deciso, con una spiccata acidità e una freschezza minerale.

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