N°147 Aprile Maggio

82 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 FORMAT In origine era un inglese, Peter Deeth, pilota che, nei primi anni ’60, volando da New York ad Antigua s’innamorò di quella baia luminosa, proprio accanto al Nelson’s Dockyard, l’antico porto e cantiere navale in cui visse anche l’ammiraglio Nelson e che oggi, fra edifici, moli e fortificazioni, è patrimonio Unesco. “Un’intuizione dal cielo seguita da un’altra dal mare”: così Peter definì il suo hotel, sogno conquistato all’età della pensione. I tempi erano eroici, l’atmosfera paradisiaca, ma piuttosto spartana e il cibo pure, come una volta ebbe a lamentarsi un ospite affezionato, il barone Sainsbury, erede della nota catena di supermercati inglesi. Però soggiornare al The Inn era il modo migliore per godersi l’atmosfera british in salsa tropicale dell’isola, perché Antigua, perla delle Piccole Antille, rimase insieme alla sorella Barbuda colonia inglese fino al 1981. In seguito fu l’Italia. Perché accadde che, alla fine degli anni ’90, Enzo e Susanna Addari approdassero con il loro yacht nella Freeman’s Bay e, folgorati da tanta bellezza, decidessero di acquistare l’hotel dal figlio di Peter, Paul. Il nuovo corso assicurò al The Inn at English Harbour l’eleganza e la classe italiani senza fargli perdere l’aplomb inglese. Con ristrutturazioni e ampliamenti nel 2000 e nel 2008, infatti, lo stile coloniale che ancora oggi si respira nelle parti comuni, al bar, nelle suite, è stato arricchito da tanti dettagli che fanno della struttura un cinque stelle dall’indubbio fascino. Fra i tappeti sui pavimenti di mogano, le vetrine con i pezzi d’arte portati da Cina, Indonesia, Medio Oriente, Africa, la mission di Susanna Addari è da sempre quella di far sentire gli ospiti “a casa lontano da casa”. Ecco allora un décor delle stanze di gusto italiano, tovaglie ai tavoli firmate Mastro Raphaël, colorati abiti di Positano in vendita nella boutique. “È un lusso discreto che gli inglesi amano molto e che ha catturato tanti illustri ospiti -racconta Fabio Giorgi, general manager che da quasi vent’anni è il cortese anfitrione della casa- L’elenco è lungo: dai principi di Monaco a Krizia fino a Rod Stewart, protagonista di un buffo misunderstanding quando scambiò i dollari locali per dollari americani”. Al The Inn at English Harbour ciascuno trova il luogo ideale per la propria vacanza. Chi ama i tramonti e le albe contemplati a contatto con la natura apprezzerà le Beach Cabanas, con la veranda che conduce direttamente alla spiaggia e ai lettini privati, per un autentico soggiorno pieds dans l’eau. A un passo, tutti gli sport, da un semplice giro in kayak a una divertente veleggiata con un laser, da una partita a tennis al diving, fino a un’uscita di hiking sulle scogliere spettacolari che circondano la baia. Chi invece desidera relax e privacy totali godrà di un soggiorno perfetto nelle suite deluxe affacciate sui giardini e sulla piscina, dove rilassarsi con una seduta di yoga o sorseggiando una tisana alle foglie, radici, corteccia d’albero, petali di fiori, sfogliando un libro della biblioteca o regalandosi un massaggio e l’aromaterapia alla spa. Anche i ristoranti qui parlano italiano, e con accenti raffinati: al comando delle cucine, Antonio Figus è infatti chef di grande esperienza e competenza tecnica. Sardo formatosi da Il Corsaro a Cagliari, ha fatto esperienze con Piero Bertinotti del Pinocchio di Borgomanero, Bruno Barbieri e i fratelli Alajmo. Ha poi girato il mondo, Giappone, Canada, Usa, Russia fino a divenire lo chef personale dell’emiro del Qatar, Al Thani. Ad Antigua, otto anni fa, ha trovato il luogo dell’anima. Un’anima creativa, certo, perché Figus ama disegnare, e sovente i suoi piatti, nati su una forte base di tecniche classiche -“sono un tradizionalista, mi piacciono i fondi, i fumetti, le bisque”, racconta- hanno una piacevolezza estetica che incanta. Come accade per la Tartare di tonno dell’Atlantico con guacamole e anelli di cipolla croccanti, accattivante nei grafismi della composizione e con la freschezza del mare che lambisce il Reef Restaurant sulla spiaggia dove viene servito il pranzo. “Antigua è un luogo dove ancora si può vivere serenamente -prosegue lo chef- La gente è amichevole e col tempo ha imparato a lavorare con gli standard elevati che The Inn richiede. Oggi il personale di cucina mi segue molto bene e lo Elena Bianco RESORT The Inn, british di Antigua con un tocco italiano Dalla fine degli anni ’90 di proprietà di Enzo e Susanna Addari, l’albergo nella English Harbour propone una cucina creativa su una base di tecniche classiche. Dove lo chef Antonio Figus non dimentica la Sardegna Antonio Figus è lo chef del The Inn at English Harbour. Vive ad Antigua senza dimenticare le sue origini sarde. Si è formato a Cagliari al ristorante Il Corsaro fino a diventare lo chef personale dell’emiro del Qatar. I suoi piatti poggiano su una forte base di tecniche classiche e concedono molto alla creatività e all’estetica

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