N°147 Aprile Maggio

92 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 QUARTIERIALTI Livigno si rifà il look in vista dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026 con il restyling delle caratteristiche strutture del borgo alpino e con nuove proposte di ospitalità che puntano su un turismo sempre più tagliato su misura sulle esigenze dei singoli. Come la Stua Noa Fine Dining, un ristorante con solo cinque tavoli e un servizio tailor made appena inaugurato all’Hotel Concordia. Lo stesso storico hotel, aperto nel 1962 da Emilio e Domenica Giacomelli sulla centralissima via Plan, ben incarna la metamorfosi vissuta da Livigno che, da località legata a un turismo italo-tedesco e caratterizzata dal binomio shopping tax free e sport, si è trasformata, negli anni, in una destinazione attenta al benessere a tutto tondo degli ospiti con una forte spinta verso l’alto di gamma e servizi esclusivi. Una realtà cosmopolita pronta ad ospitare le gare di snowboard e freestyle che si terranno, nel corso delle prossime Olimpiadi Invernali, sui 115 chilometri di piste del Piccolo Tibet italiano. “Con la Stua Noa Fine Dining, che si affianca alla più tradizionale proposta ristorativa dell’Hotel Concordia, iniziamo a testare quei servizi a cinque stelle che saranno la cifra del prossimo progetto familiare: l’apertura, in tempo per i Giochi, del primo hotel pentastellato di Livigno che sorgerà a fianco del Concordia con cui, nel lungo termine, il nuovo mountain lodge andrà a integrarsi. Il progetto potrebbe anche leggersi come una chiusura del cerchio, visto che è stato con proprio l’Hotel Concordia, costruito da mio padre, che la nostra famiglia è entrata nel mondo dell’ospitalità e, nel corso dei decenni, ha man mano alzato sempre di più glistandard di accoglienza per offrire ai nostri clienti più spazio, più luce e più comfort”, commenta Fabio Giacomelli, tra gli azionisti della LungoLivigno Spa, società dei Giacomelli in cui confluiscono le strutture alberghiere e le boutique di proprietà della famiglia valtellinese. Il progetto di un ristorante di fine dining su una delle principali strade dello shopping livignasco nasce, come racconta Giacomelli, in parallelo con l’avvio della collaborazione con lo chef Andrea Fugnanesi, classe 1995, chiamato nel maggio 2021 a dirigere le cucine del Concordia come executive chef dopo alcune significative esperienze in primarie strutture della Valtellina e una partecipazione nel 2017 a Top Chef Italia. “Abbiamo visto il potenziale e la creatività dello chef, oltre alla sua capacità a creare un legame con una brigata di sette validi professionisti -spiega Giacomelli- Abbiamo quindi deciso di esplorare con lui una proposta distintiva per una domanda in decisa crescita: quella di esperienze enogastronomiche di alta cucina da godere in un ambiente raccolto e raffinato”. La Stua Noa, cioè stanza nuova, si ricollega alla tradizione valtellinese della stua in legno, il solo ambiente riscaldato della casa dove le Cinzia Meoni L’ospitalità a cinque stelle della Livigno olimpica La famiglia Giacomelli (LungoLivigno) apre Stua Noa, un ristorante di fine dining nello storico Hotel Concordia e fa progetti in attesa di Milano-Cortina. Li raccontano Fabio Giacomelli e lo chef Andrea Fugnanesi Livigno continua il suo percorso di località che al classico binomio shopping tax free e sport ha aggiunto una iniezione di attenzione alla cucina gourmet con proposte di qualità. È il caso della Stua Noa dell’Hotel Concordia, che si caratterizza per soli cinque tavoli e un servizio tailor made. Un primo passo che serve da test in vista dell’apertura di un hotel a cinque stelle previsto per i prossimi giochi olimpici invernali

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