95 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 sentire scrutato mettendolo in discussione con un confronto vivo e sempre nuovo. Anche nel Self-portrait with monkeys (Autoritratto con scimmie) del 1943 Frida si ritrae in figura con sullo sfondo delle piante tropicali, circondata da scimmie, perché ne possedeva tante nella sua Casa Azul, surrogati forse di quei figli che non aveva potuto partorire: infatti, a causa dell’incidente del 1925, era andata incontro a una serie di aborti. I quadri in mostra fanno parte della Collezione di Jacques e Natasha Gelman, i due coniugi che vissero una grande storia d’amore come Frida e Diego, anche se non travagliata come i due messicani. I Gelman conobbero gli artisti e Jacques chiese a entrambi di ritrarre la moglie. Diego la dipinge nell’opera Portrait of Natasha Gelman, del 1943, esposta a Padova, con la pelle candida e i capelli biondi in una posa sensuale che richiama le Majas di Goya, distesa su un divano, con un elegante e raffinato vestito bianco, la cui tinta viene amplificata dai mazzi di calle che lo circondano, e un tocco di passione evidenziata dal rosso fuoco delle unghie delle mani che richiamano l’attenzione sui preziosi gioielli. È il trionfo della seduzione raffinata di una donna dagli occhi azzurri, rafforzata dai fiori simbolo di femminilità e di bellezza pura per eccellenza perché, secondo il mito greco, generati dalle gocce di latte sgorgate dai seni di Era/Giunone cadute accidentalmente sulla terra. Secondo la tradizione popolare romana, invece, per la sua forma, la calla era simbolo di forza. Diego Rivera dipingendo Natasha tra le calle ne ha quindi ha voluto mettere in evidenza raffinatezza e determinazione. L’ALBERGO Un soggiorno aristocratico a Palazzo Mantua Benavides Nel centro di Padova, a pochi passi dalla Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto, il Palazzo Mantua Benavides Suites & Apartments ospita i suoi clienti nelle preziose stanze, tutte diverse tra loro, dagli arredi preziosi come solo un’antica dimora nobiliare del Cinquecento può concedere. Poche le stanze, precisamente sei suite, tre nel corpo centrale del palazzo e tre con cucina recentemente ristrutturate nelle antiche scuderie annesse, oltre a due camere, capaci di riservare un soggiorno elegante e raffinato, un vero tuffo nella storia. Gli arredi sono gli autentici mobili restaurati appartenenti alla famiglia nobiliare e dei tessuti d’epoca. Le suite sono distinte dal colore, come quella arancione per due persone con parquet antico e l’affaccio nel cortile dell’Ercole, la più imponente statua in pietra d’Europa realizzata per i Mantua Benavides da Bartolomeo Ammannati. Con la bella stagione è possibile rilassarsi in giardino. Palazzo Mantua Benavides piazza Eremitani 18 35121 Padova tel. +39 380.8932289 suite@palazzomantuabenavides.com Caffè Pedrocchi via VIII Febbraio 15 35122 Padova tel. +39 049.8781231 segreteria@caffepedrocchi.it IL RISTORANTE Raffinatezza nel piatto al Caffè Pedrocchi Nel cuore di Padova, lo storico Caffè Pedrocchi è uno dei più importanti antichi caffè europei sopravvissuti al passare del tempo, fondato nel 1831. Icona della città del Santo, così come tradizionalmente viene chiamato il patrono Sant’Antonio, il Pedrocchi era conosciuto come “il Caffè senza porte” perché unico locale padovano a essere aperto giorno e notte fino al 1916. Dal 2004 nelle sale del piano nobile si trova il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea. I piatti proposti sono frutto di una perfetta armonia tra innovazione e tradizione che garantisce un viaggio di sapori intensi sia di mare che di terra. È possibile fare pranzi e cene veloci, ma che soddisfano i palati più raffinati, oppure scegliere il menu à la carte. Nel menu degustazione di quattro portate ci sono i piatti tipici della tradizione veneta che iniziano con il cicchetto dello chef e l’Insalatina di gallina padovana in saor. “Portrait of Natasha Gelman”, Diego Rivera, 1943. Olio su tela, 115 x 153 cm. The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust Mexico, D.F. / By Siae 2023
RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==